PIANO PER I SERVIZI COGESA, SCONTRO IN COMMISSIONE BILANCIO

E’ scontro sul Piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti. Il piano è approdato in commissione bilancio, ottenendo il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza, Di Rocco, Di Masci e D’Amico. Mentre voto contrario all’approvazione del documento ha espresso Tirabassi, consigliere di minoranza, che ha chiesto un’apposita riunione della stessa commissione alla quale invitare il presidente della società Cogesa, Nicola Guerra, il direttore, i revisori dei conti di Cogesa, la società di consulenza e il professionista incaricato dal Comune per la redazione e validazione del Pef. “Ho votato contro l’approvazione di questo documento perché, come al solito, c’è poca chiarezza su come stanno veramente le cose e sul perché si è arrivati all’approvazione con ritardo – dichiara Tirabassi – Non solo. L’amministrazione Casini è già di fatto inadempiente anche per il Per 2021 i cui termini di approvazione sono scaduti qualche giorno fa, il 31 luglio. Durante la riunione, nonostante le mie insistenti richieste di chiarimenti, non sono stato messo al corrente del fatto che fra l’ente gestore del servizio, Cogesa S.p.A, e il Comune di Sulmona c’è stata una corposa corrispondenza sull’argomento. Come pure il sindaco Casini e il suo Vice si sono guardati bene dal rendere edotto il sottoscritto della lettera del presidente di Cogesa, Nicola Guerra, riguardante tutta questa vicenda e inviata, per conoscenza, anche a tutti i consiglieri comunali nella giornata del 4 agosto”. “Una nota che evidenzia un vero e proprio corto circuito fra la governance di Cogesa e l’attuale amministrazione comunale sul delicato tema della gestione del servizio rifiuti. Come consigliere comunale è mio compito quello di accertare come stanno veramente i fatti a tutela dei cittadini e dei lavoratori di Cogesa S.p.A. E’ necessario fare subito piena chiarezza sui conti per evitare di lasciare alle future amministrazioni e alle tasche dei cittadini il fardello delle attuali gestioni” sostiene Tirabassi, parlando della differenza tra quanto chiesto da Cogesa per il servizio e il fondo reso disponibile dal Comune nel suo bilancio. Differenza di circa 400mila euro. Se Cogesa infatti attendeva 3 milioni e 600mila euro, il Comune ne ha invece previsti 3 milioni e 200mila euro. Ma il Comune si difende ricordando che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) dispone che non si debba superare una determinata percentuale di aumenti e quindi il Comune stesso potrebbe accrescere il fondo per Cogesa non oltre i 58mila euro.