IL SINDACO CASINI FA I FATTI, GLI ALTRI SOLO SEGNALI DI FUMO
di Luigi Liberatore – Il Tribunale amministrativo regionale ha dato via libera ai lavori di ristrutturazione e consolidamento dell’edificio sede dello storico liceo classico “Ovidio”, chiudendo così una partita tecnico-giudiziaria iniziata almeno un decennio fa. I giudici hanno dato ragione soprattutto alla caparbietà dell’amministrazione comunale retta da Anna Maria Casini, dell’assessore Salvatore Zavarella, legittimando l’appalto delle opere fluito attraverso un sentiero fatto di onestà e di trasparenza contrattuale. Non sarebbe onesto dimenticare anche gli altri amministratori che si sono dedicati a questa iniziativa ultradecennale che non rappresenta una banale e lenta vicenda progettuale, ma un’opera pubblica che vedrà rifiorire piazza XX settembre, anima storica della città, e rinascere un patrimonio edilizio e un edificio dal quale sono uscite le migliori anime intellettuali che ancora fanno onore a Sulmona. Non possiamo sorvolare su uno dei padri di questa storia, l’ex sindaco Bruno Di Masci, verso il quale ci sottraiamo da qualsiasi commento e giudizio politico perché potrebbero essere fuorvianti ed esigui rispetto alle attenzioni e alle intenzioni sempre lucide che ha riservato a quell’opera. Intanto Sulmona va verso il rinnovo dell’amministrazione comunale e alla elezione di un nuovo sindaco ma i preliminari non piacciono tanto; gli schieramenti che si sono consolidati al termine di pubbliche dichiarazioni, con candidati alla carica di sindaco rispettabili e di indubbio valore personale, si fanno precedere tuttavia da un furore che nulla a che vedere con le rituali schermaglie preelettorali e che rischia di inquinare le relazioni sociali dei cittadini. Oddio, non sappiamo più cosa ci sia di rituale in politica. In questa politica, almeno. Una cosa però va rimarcata per Sulmona: Anna Maria Casini fa i fatti, gli altri danno segnali di fumo.
Vorrei prprio sapere quali sono i fatti della Casini. Ditemene almeno uno. I fatti della Casini?
FINALMENTE DOVREBBERO PARTIRE l LAVORI DI RISTRUTURAZIONE DELL’EDIFICIO,
MA NON CI CREDEREMO FINO A QUANDO NON FINIRANNO.
RIMANE DA SPIEGARE IL PERCHE’PER TANTISSIMO TEMPO I LAVOTRI NON SONO PARTITI. SPERO CHE CODESTO GIORNALE VOGLIA ATTIVARE UN’INCHIESTA PER DEFINIRE LE RESPONSABILITA’. SIAMO DIVENTATI COSI’ SCETTICI CHE NON CREDEREMO FINO A QUANDO NON SARANNO FINITI I LAVORI.
DOMANDA: CHI SONO I RESPONSABILI DEL BLOCCO DEI LAVORI PER UN TEMPO PARI A QUELLO DELLA GUERA DI TROIA?
Spettacolari le motivazioni della sentenza del TAR, le leggo ora in anteprima e ne sono sbalordito.
Articolo da “Premio Pulizier”, sponsor la nota società di servizi ecologici e ambientali intercomunale, mentre per il “Premio Pulitzer” non si demorde per l’edizione 2022, ovviamente perfezionata iscrizione permettendo, sperando anche qui di non “mandare in fumo” le già aleatorie speranze di un favorevole riscontro della prestigiosa giuriA, optando più che su un inchiostro simpatico, su di un contenuto simpatico, con una tentata misticanza di correlazione di argomenti fra loro totalmente dissociati.
Complimenti per l’impulizieralità… pardon… im… parzialità.
Scusatemi, ma a chiusura commento la penna si impunta e mi procura non pochi casini e mi fa fumo, deve essersi rotta!!!