ELEZIONI SULMONA, SANTACROCE E DE GENNARO: NON VOGLIAMO ESSERE LE VITTIME SACRIFICALI
“Non siamo disponibili ad essere vittime sacrificali di giochi politici. Accetteremo la candidatura solo se le condizioni saranno tali da garantirci una sfida aperta che possiamo anche vincere”. Alle ipotesi di una loro candidatura a sindaco nel centrodestra Antonio Santacroce e Alessandro De Gennaro, giovani esponenti del centrodestra cittadino, non rifiutano ma pongono paletti precisi che di fatto rendono il progetto probabilmente molto difficile da realizzare. “Fare il sindaco della propria città è il sogno di tutti e quindi anche il mio – afferma senza giri di parole Santacroce – tengo a precisare che al momento non ho ricevuto nessuna proposta ufficiale, dai partiti del centrodestra ma andare allo sbaraglio proprio non me la sento”. “Al momento ho tante cose da fare – prosegue Santacroce – ho un’attività in Spagna con venti dipendenti e tante attività da portare avanti a Sulmona e devo dare anche una mano alle attività di famiglia. Sono lusingato che il mio nome sia stato preso in considerazione per guidare la città ma accetterò solo dopo aver letto il programma e dopo aver constatato che la coalizione sia capace di presentare almeno sei liste, in modo da poter controbattere in maniera efficace la forza degli altri schieramenti. Cose diverse non le prenderò nemmeno in considerazione, aspetterò tempi migliori”. Anche l’altro candidato “in pectore” Alessandro De Gennaro non sembra molto convinto della ipotesi di candidatura, soprattutto in un momento nel quale nel centrodestra non c’è compattezza. “Proposte mi sono arrivate da Lega e Fratelli d’Italia ma non posso accettarle su due piedi, perché questa volta non mi candido se non ho garanzie serie per fare una battaglia concreta, non certo solo di bandiera” spiega De Gennaro, che nel 2016 venne eletto consigliere comunale, nella lista di Forza Italia ma poi fu costretto a lasciare il seggio consiliare per effetto di un ricorso presentato dall’attuale consigliere comunale Elisabetta Bianchi. “Anch’io non voglio essere buttato nella mischia senza alcuna possibilità né vorrei che qualcuno stesse solo giocando sul mio nome, a fini strumentali. Un gioco che non mi riguarda” conclude De Gennaro. Dalle dichiarazioni dei due giovani esponenti del centrodestra affiora il dubbio che i loro nomi siano stati tirati fuori dal cilindro di qualche esponente della coalizione per sparigliare le carte in un momento in cui sembrava già assicurata la candidatura a sindaco per l’avvocato Vittorio Masci. Forse l’ennesimo gioco per creare ancora più difficoltà alla coalizione, a beneficio di altri raggruppamenti, ai quali una parte della Lega e di Forza Italia avrebbe voluto aderire.