STILI DI VITA
di Maurizio Proietti – Per semplificare il concetto di stili di vita ci avvaliamo di quanto affermato dall’Istituto Superiore di Sanità: “[…] Gli stili di vita costituiscono il principale fattore di protezione o, in prospettiva inversa, di rischio modificabile rispetto alla costruzione del proprio benessere e all’insorgenza delle patologie croniche. Questeultime “conquistano” il primo posto per impatto sulla mortalità e sulla spesa sanitaria. La prevenzione delle malattie e la promozione della salute si realizzano non solo tramite politiche e strategie intersettoriali, ma anche attraverso azioni rivolte direttamente alla popolazione (diversificate per fasce d’età) al fine di promuovere abitudini di vita salutari, primi fra tutti: sana alimentazione, attività fisica, contrastare il fumo di tabacco e il consumo di alcol. Esiste una robusta documentazione scientifica a dimostrazione che i fattori alimentari giocano un ruolo chiave durante la vita di una persona già a partire dalla gravidanza, avremo modo nei prossimi articoli di parlare di alimentazione, soprattutto in gravidanza. Per ora ci si limita a segnalare le abitudini voluttuarie come il consumo di alcool che induce la sindrome feto-alcolica, ed il consumo di pesci ricchi di metilmercurio, in quest’ultimo caso si espone il nascituro al rischio di un ritardo dello sviluppo neuro-comportamentale. Non è un caso che a SalutExpo (EXPO 2015) fu considerata la tematica “alimentazione e salute in gravidanza”, c’era infatti la necessità di fornire corrette indicazioni a