FIORIERE AL POSTO DELLE AUTO, IL COMUNE VA AVANTI: VIA MOTORI E GAS INQUINANTI DAL CUORE DELLA CITTÀ

“Fiori al posto delle auto e dei gas di scarico, solo così potremo rendere la nostra città più bella ed accogliente”. Alle proteste di alcuni residenti del borgo di S.Maria della Tomba, per le nuove fioriere posizionate su piazza Plebiscito e lungo i vicoli del quartiere, l’ufficio tecnico del Comune replica mostrando determinazione, nella decisa convinzione di rendere il centro storico sempre più vivibile e sostenibile. Ma c’è anche chi come Dante Ramunno, rappresentante di un’associazione che riunisce i residenti nel centro storico, cerca soluzioni alternative e torna a proporre il parcheggio a tariffa ridotta nell’area di S.Chiara, parcheggio custodito ventiquattro ore su ventiquattro, nel quale peraltro già sono previste tariffe agevolate a beneficio dei residenti, che saranno in vigore dal prossimo 1° luglio, come stabilito da una delibera della giunta comunale, approvata nel marzo scorso. “Anni fa proponemmo alla giunta comunale, quando era assessore Stefano Goti, di ridurre a 170 euro l’anno la tariffa per i residenti, rispetto alle attuali 450 – ricorda Ramunno – ed erano già pronti cinquantuno residenti a sottoscrivere il contratto per quella somma, poi tutto è finito nel dimenticatoio. Oggi quella proposta può tornare senz’altro utile e noi residenti saremmo pronti ad accettare il sacrificio di perdere quei posti auto in piazza Plebiscito andando a parcheggiare a S.Chiara. Fermo restando il diritto di soste brevi per casi di necessità urgente”. Dal canto loro i tecnici del Comune precisano di non aver fatto altro che dare attuazione al progetto originario di riqualificazione di piazza Plebiscito, realizzato dall’architetto Raffaele Giannantonio. In quel progetto era già stata prevista una quota rialzata dei gradini che delimitano le aree di sosta nella piazza. Ma la Soprintendenza, all’epoca, prescrisse che l’altezza del gradino venisse ridotta, rispetto a quanto fissato nel progetto. Il gradino rialzato avrebbe già da quel momento impedito i parcheggi sulla piazza, liberandola dall’ingombro delle auto, la cui presenza, a giudizio dei tecnici, andrebbe a vanificare gli scopi stessi del progetto.