ELEZIONI: GEROSOLIMO PRONTO A CANDIDARSI, NEL CENTRODESTRA VETO PER SALVATI E A SINISTRA DI PIERO ANCORA INCERTO
Sarà l’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo il timoniere di sette liste, tutte civiche, che muoveranno verso palazzo S.Francesco. Novità nell’aria da tempo che però sembra vicina a concretizzarsi già nei prossimi giorni. Come riportato questa mattina dal quotidiano “Il Centro” tra le sette liste figura quella dell’ex sindaco Bruno Di Masci, a conferma del patto sigillato con l’ex assessore regionale. Nome della lista sarà “I Democratici”, perchè in parte composta da ex esponenti del Pd. Ne faranno parte alcuni consiglieri comunali uscenti come Antonio Di Rienzo e Luigi Santilli ed ex amministratori come Luciano Marinucci, già vice sindaco della città ed ex assessore allo sport, alla cultura e al turismo. L’anziano leader Di Masci ha precisato che due anni fa arrivò la decisione di sostenere attivamente il civismo evitando alla città l’ennesimo commissariamento, che avrebbe prodotto solo danni, senza nulla rendere agli interessi generali della città. Secondo l’ex sindaco “i fatti di questi mesi hanno dimostrato in concreto le buone ragioni di quella scelta”. “Ragioni vincenti, che avranno un seguito altrettanto positivo nella prossima consiliatura” precisa Di Masci, che però questa volta resterà dietro le quinte, non sarà in lista. E’ invece ferma la situazione nell’area del centrosinistra, nell’attesa che Gianfranco Di Piero, indicato come candidato sindaco, sciolga le sue riserve, con una valutazione a tutto campo delle adesioni alla coalizione che andrebbe a guidare e quindi della sua effettiva consistenza. Non appare agevole la situazione nel centrodestra. Sono cinque gli aspiranti candidati, tre per la Lega (Federico, Salvati e Speranza), Fratelli d’Italia sostiene Vittorio Masci e la quinta aspirante è Elisabetta Bianchi, consigliere FdI, autocandidata. Intanto arriva dal coordinatore territoriale della Lega, Fabio Federico, il veto per la candidatura del capogruppo consiliare Roberta Salvati. “La candidatura a sindaco del centrodestra di Roberta Salvati non è assolutamente proponibile”, afferma l’ex sindaco di Sulmona. Federico liquida l’ipotesi ricordando il passato politico del capogruppo leghista. “Non possiamo accettare che una persona che fino a due anni fa è stata presidente del partito democratico possa guidare le nostre liste alle prossime elezioni di Sulmona. La Salvati deve prima fare il soldato, poi può ambire a fare il generale. Una candidatura impensabile, fuori da ogni logica.Qualora le cose dovessero andare diversamente, vorrà dire che ognuno si determinerà”. Federico lancia un ennesimo segnale anche al tavolo regionale del centrodestra, ribadendo la piena autonomia del centrodestra sulmonese nella scelta del candidato sindaco. “L’unica cosa certa è che il candidato sindaco del centrodestra sarà scelto a Sulmona e non nelle sedi regionali dei partiti”, conclude Federico.”Da loro accetteremo solo l’indicazione del partito al quale spetta la candidatura”.
La Salvati va cacciata da tutti i partiti: non si può passare impunemente dalla sinistra alla destra nel giro di un mattino: immaturità e disonestà politica sono la sua cifra.
La destra dovrebbe cacciarla.
Il suo destino dovebbe essere l’isolamento totale
Il giudizio sulla Salvati è inesprimibile.
Dal Pd alla lega!?
Mi auguro che sia cacciata ada tutti e torni a fare la casalinga.
Finalmente qualcuno che le canta alla Salvati.
Dal Pd all Lega!
Un trasfomismo inaudito. Ci vuole una faccia di tola , dicono nel nord, cioè una faccia di ,…
Il nuovo che avanza