RIAPRE IL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI CORFINIO

Riapre domani, sabato 12 giugno, il Museo Civico Archeologico a Corfinio. La decisione di riaprire al pubblico i Beni Archeologici di Corfinio, condivisa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, è stata presa dall’amministrazione comunale di Corfinio, dopo l’allentamento delle restrizioni per il contenimento della pandemia di Covid-19. L’accesso al Museo avverrà solo attraverso prenotazione online, telefoniche e last minute in loco solo in base alle condizioni di afflusso del momento. Per il resto valgono le ormai note regole di distanziamento sociale, uso della mascherina e misurazione della temperatura all’ingresso. La gestione affidata alla Pro Loco di Corfinio permetterà di visitare il Museo, il Lapidarium e i Parchi Archeologici tutti i venerdì dalle 16 alle 19 e tutti i fine settimana (sabato e domenica) la mattina dalle 9.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19. Nel mese di agosto è prevista l’apertura tutti i giorni, con i medesimi orari. Il Museo, inaugurato nel 2005, raccoglie una ricca collezione di reperti frutto delle numerose campagne di scavi del XIX e XX secolo. Il museo è dedicato alla memoria di Antonio De Nino, noto studioso dell’archeologia, della storia e dei costumi abruzzesi. Parte dei reperti esposti provengono proprio dall’opera di De Nino, che effettuò scavi a Corfinio negli ultimi decenni del XIX secolo e nel 1878 istituì qui il primo museo archeologico, ospitato nei locali dell’oratorio di Sant’Alessandro. La successiva attività di don Nicola Colella, canonico di San Pelino e appassionato studioso, proseguì l’opera iniziata da De Nino. Nel corso dell’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale, il Museo fu saccheggiato. L’esposizione fu ricostituita nei locali dell’Episcopio adiacente alla cattedrale ma, in seguito ad altri furti avvenuti negli anni ’60-’70, la Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo decise di chiudere il Museo e spostare la collezione a Chieti. Grazie all’apertura del nuovo Museo Civico Archeologico nel 2005, la collezione è tornata a Corfinio, ad impreziosire l’esposizione dei reperti rinvenuti nelle ultime campagne di scavo condotte negli anni ’80 e ’90.