MOZIONE NO SNAM DEPOSITATA, DI GIROLAMO: LA PARTITA E’ ANCORA APERTA

“La mozione depositata chiede esplicitamente al Governo di rivedere il metanodotto “Rete Adriatica” e la centrale Snam a Sulmona, abbandonando il progetto di costruzione delle opere necessarie alla sua realizzazione oppure valutando percorsi alternativi nel caso ci fossero obbligazioni giuridicamente vincolanti che in nessun modo possono essere superate”. A chiarirlo, di nuovo, è la senatrice Gabriella Di Girolamo, in replica al coordinamento No Hub del Gas, che in questi giorni ha invitato la parlamentare M5s, ad abbandonare l’ipotesi di tracciati alternativi per il gasdotto Snam e una sede alternativa per la centrale, progettata per Case Pente. Secondo la parlamentare la partita è ancora aperta e tutta da giocare. “Non mi rassicurano affatto le dichiarazioni rese alla stampa da Snam sulla compatibilità ambientale del metanodotto “rete adriatica” e della centrale di spinta prevista a Sulmona. Tra le affermazioni dell’azienda, francamente irricevibili, non si trova alcuna risposta a tutte le criticità che sono state elencate in premessa alla mozione che ho depositato oggi in Senato, condivisa e sottoscritta da numerosi colleghi senatori, anche di altre forze politiche e eletti in altre regioni” precisa Di Girolamo. “Sappiamo tutti benissimo quanto sia difficile bloccare progetti avviati da tempo. In questo caso, si tratta addirittura di un’opera che è stata improvvidamente ed erroneamente ritenuta di “importanza strategica” per l’Italia. Tuttavia, personalmente non mi sono mai arresa all’idea che l’opera non potesse essere riconsiderata e cancellata anche alla luce delle osservazioni, che ho manifestato in ogni sede, sulla sua opportunità e utilità in un’Europa che ha deciso di abbandonare le fonti energetiche fossili” sottolinea la senatrice, rammentando anche il proprio impegno contro metanodotto e centrale, nonostante le critiche mosse di recente dallo stesso coordinamento No Hub. “La sottoscrizione della mia mozione da parte di numerosi colleghi, anche di diverse forze politiche, evidenzia come la problematica sia sentita e condivisa. Mi auguro che il lavoro svolto per cercare la più larga condivisione possibile di una battaglia storica per il nostro territorio, anche oltre i confini dell’Abruzzo, porti alla approvazione di questa mia mozione e di un conseguente ripensamento dell’opera da parte del Governo in carica.Come sempre ritengo che per problemi complessi da risolvere l’unione faccia la forza. Invito chiunque è convinto, come me, che la partita è ancora da giocare a non tralasciare nessuno strumento utile a contrastare questo obsoleto e inutile progetto” conclude la parlamentare, appellandosi all’unità contro chi talvolta provoca sterili divisioni, che fanno solo danno alla causa. Mentre è nocivo il silenzio di tutte le forze politiche cittadine sul caso. Si fa presto a fare polemiche e seminare divisioni e rivalità personali in città ma è sempre più raro il contributo dato in modo concreto e utile, non a chiacchiere, per risolvere i problemi più gravi della città e del comprensorio.

Link della mozione   http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Sindisp/0/1299499/index.html

2 thoughts on “MOZIONE NO SNAM DEPOSITATA, DI GIROLAMO: LA PARTITA E’ ANCORA APERTA

  • Sottoscrivo pienamente quanto afferma Di Nino.
    La senatrice (?) non sa quel che dice o è in malafede, tanto per prendere voti , facendo la Giovanni D’Arco del….tubo

  • Marco Aurelio (121-180 d.C.) sin dai suoi tempi, sosteneva una cosa (apparentemente) ovvia: !Il parere di 10.000 uomini non ha alcun valore se nessuno di loro sa niente sull’argomento”! E questo storico riferimento mi ritorna in mente quando leggo di certe prese di posizioni che portano a considerare un progetto internazionale come quello del TAP, come una iniziativa di avventurieri che intendono lucrare su tutto per avere profitti a palate. Solo chi ignora (volutamente o, spero, in buona fede) contenuto e finalità del progetto, corre il rischio di prendere solo una grande cantonata. La collega senatrice Lezzi, pugliese, con motivazioni più o meno identiche, ottenne tanti voti guidando i NO-TAP pugliesi, sosteneva che non avrebbe mai steso un asciugamano ad asciugarsi su un tubo del gas, per i danni che sarebbero stati provocati alla fauna e flora marittima, a quella terrestre (gli ulivi distrutti, secondo lei). Nel Governi Conte 1 e 2 il Ministro per l’ambiente era un rispettabilissimo signore proposto dal M5S che conosceva alla perfezione il “progetto” e che, come noto, non mosse un dito per bloccarlo come desideravano i tuttologi a 5 Stellette. Idem, oggi, con la senatrice di Sulmona che dimentica due fatti: 1) nel luglio del 2018 il Presidente della Repubblica Mattarella, si reca in visita ufficiale in Azerbaijan e si incontra col Presidente di quello Stato (dal quale parte il famoso TAP). In quella sede Mattarella rassicura il presidente Ilham Aliyev che, sul TAP “andremo avanti”! 2) nel febbraio 2020 (appena un anno fa) a Roma viene stipulato un nuovo accordo fra SNAM e Socar (azienda energetica di Stato della repubblica dell’Azerbaijan che opera anche in altri Paesi) per collaborare in aree legate alla transizione energetica e all’economia circolare (vero, Senatrice?). Alla stipula dell’accordo erano presenti il Presidente della Repubblica Mattarella, il Presidente del Consiglio Conte ed il Presidente della repubblica dell’Azerbaijan sopra citato. Queste notizia, ovviamente, sono pubbliche e facilmente rintracciabili. Ma il problema, per qualcuno che pensa di conoscere l’argomento
    (come diceva Marco Aurelio), è quello di sollevare ancora tanto fumo. La disgrazia, qui a Sulmona (come lo fu a Melendugno, dove NON accadde nulla di ciò che paventavano certi presunti ambientalisti) non è quello di chiarire bene l’argomento ma quello di gettarvi sopra altre tonnellate di bufale.

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