IN VALLE SUBEQUANA 80% DI POPOLAZIONE VACCINATA
La Valle Subequana è sempre più Covid Free. Con le 160 somministrazioni effettuate dai Team mobili dell’esercito nella sede della Comunità Montana Sirentina per tutti gli over 18 residenti nei comuni di Castel di Ieri, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Secinaro e Tione degli Abruzzi, si è raggiunto l’obiettivo dell’80% dei residenti vaccinati. Un risultato importante reso possibile dai medici e infermieri della ASL 1 Avezzano- Sulmona- L’Aquila che nei mesi precedenti hanno somministrato circa 1000 vaccini, sempre a Secinaro, immunizzando quelle categorie di persone, over 80 e fragili, che presentavano un maggiore rischio di sviluppare una forma grave della malattia, e oggi, dai militari impegnati nella campagna vaccinale di prossimità, che ha consentito di raggiungere anche tutti gli over 18. Il commissario della Comunità Montana Sirentina e sindaco di Molina Aterno, Luigi Fasciani, esprime soddisfazione: “Il risultato raggiunto e l’ampia risposta dei cittadini premia l’impegno quotidiano messo in campo dall’Ente e dai Volontari del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile per contrastare il Covid- 19 e per supportare i cittadini e consentire loro una vaccinazione sul territorio, limitando i disagi degli spostamenti. “La campagna vaccinale di prossimità avviata nelle scorse settimane ci ha consentito di fare un enorme passo in avanti nelle vaccinazioni; una scelta vincente e decisiva. Ringrazio per questo Pierluigi Biondi, presidente del Comitato ristretto dei Sindaci della Provincia aquilana che ha saputo farsi interprete delle esigenze dei piccoli Comuni e delle Aree interne promuovendo questa iniziativa che rende i nostri Comuni Covid free e sicuri dal punto di vista sanitario e attrattivi dal punto di vista turistico. Il mio grazie anche a Guido Liris, assessore alla Aree interne, sostenitore di questa iniziativa e oggi osservatore speciale del lavoro svolto dai team militari.” “Finalmente vediamo sempre più vicina la possibilità di tornare presto alla normalità” conclude Fasciani.