SUCCURSALE DELL’ALBERGHIERO E FACOLTA’ UNIVERSITARIA, SULMONA CI RIPROVA
Il rilancio del centro storico e dell’economia locale con una sede succursale dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso ed una sede distaccata della Facoltà di Scienze e culture gastronomiche dell’Università di Teramo. Sull’ambizioso progetto, proposto da Confesercenti Sulmona, lavora l’amministrazione comunale. Due incontri dedicati al progetto, con tutti i soggetti coinvolti, si sono svolti già nell’ottobre scorso. Il progetto, se andasse in porto, potrebbe restituire vitalità in fatto di presenze, soprattutto nel centro storico, penalizzato dalla chiusura di numerosi esercizi commerciali e da un notevole calo di residenti, facendo da volano alla ripresa dell’economia, oggi in grave difficoltà. Sia l’Istituto Alberghiero di Roccaraso che l’Università di Teramo hanno dato disponibilità al progetto. La succursale di Roccaraso sarebbe disponibile per l’intero corso di studi, come pure la facoltà universitaria. “Alla base del progetto ci sono la valorizzazione del capitale umano e la rivitalizzazione della città in un sistema integrato dell’Istruzione, della Formazione professionale e del Lavoro” spiega Confesercenti nella lettera di proposta, ricordando che la rete di partenariato a sostegno del progetto vede coinvolte oltre le istituzioni scolastiche anche le imprese del territorio e naturalmente l’amministrazione comunale sulmonese. Per avviare in concreto il progetto sono già disponibili immobili in centro storico. Palazzo Meliorati ospiterebbe la sede della facoltà universitaria, mentre palazzo Manara, a lungo sede del Liceo scientifico, sarebbe disponibile per accogliere i corsi della succursale dell’Istituto Alberghiero. La Confesercenti, che funge da anello di congiunzione tra i diversi soggetti interessati al progetto, ha già previsto che cogliere l’obiettivo proposto significherebbe una crescita della popolazione scolastica presente in città di circa seicento persone. Mentre per i pubblici esercizi ci sarebbe un incremento complessivo delle entrate per circa un milione e mezzo di euro all’anno. Il progetto ebbe un primissimo tentativo di avvio già all’epoca della giunta del sindaco Peppino Ranalli ma poi finì per essere accantonato. Adesso è il momento di un nuovo tentativo, che si spera fruttuoso. I dati delle previsioni di Confesercenti dovrebbero spingere amministratori comunali, istituzioni territoriali, associazioni ed enti a non perdere questa occasione di rilancio e rinascita dell’economia cittadina e territoriale, che avrebbe riflessi senza dubbio positivi su Sulmona e sui centri del comprensorio.