MATRIMONI CIVILI, PER LOCATION IL COMUNE CHIEDE AI PRIVATI
Da oggi è possibile per proprietari privati mettere a disposizione strutture di pregio e strutture ricettive come spazi per matrimoni con rito civile da celebrare al di fuori della Casa comunale. L’avviso, pubblicato sul sito web del Comune con determina dirigenziale (1057 del 31 maggio 2021), contiene le modalità e i requisiti cui i proprietari delle strutture dovranno attenersi per presentare le manifestazioni di interesse. “In questi anni, nella mia qualità di sindaco e dunque ufficiale di Stato Civile ho avuto il piacere e l’emozione di unire con rito civile tante coppie, molte di loro mi hanno chiesto di poter celebrare il rito in location diverse, ma finora non è stato possibile. Oggi, quindi, sono particolarmente felice di poter finalmente dare l’opportunità ai futuri sposi di scegliere altre strutture per coronare il loro sogno d’amore – sottolinea il sindaco Annamaria Casini – La nostra città dispone di molti immobili di pregio, che, sono certa, saranno messi a disposizione con grande generosità dai proprietari. Invito ad aderire soprattutto coloro che dispongono di dimore storiche o edifici di particolare valore architettonico, storico, artistico ambientale o turistico all’interno delle antiche mura, al fine anche di contribuire a valorizzare il nostro centro storico. Sono molto soddisfatta di portare a compimento questo importante obiettivo per dare risalto contemporaneamente ai nostri palazzi e rilanciare così la filiera del matrimonio che tanto ha sofferto in questi mesi. Sulmona, con la sua storia è famosa nel mondo come “Città dei Confetti” e patria di Ovidio, poeta dell’Amore. Questo risultato dunque rappresenta un valore aggiunto per connotare Sulmona come città dove potersi sposare in scenari suggestivi”. Per presentare la manifestazione di interesse si dovrà inviare la domanda entro il 30 giugno prossimo compilando il modulo scaricabile dal sito web del Comune, corredato dalla documentazione richiesta. Dopo l’adesione da parte dei privati, gli uffici incaricati, previa attenta verifica dei requisiti , redigeranno un apposito elenco degli edifici selezionati, che sarà approvato con delibera di Giunta quale atto conclusivo dell’iter. I proprietari degli immobili stipuleranno un contratto di Comodato d’uso gratuito relativo ai locali/spazi concessi, secondo lo schema tipo approvato dalla delibera di Giunta n. 211/2020, sul sito web istituzionale dell’ente.
Bene l’iniziativa aperta ANCHE al privato.
Ma a chi vuol sposarsi nelle “prestigiose strutture del Comune” (!!??) ora nel degrado più completo, gli sarà ancora concesso o sono state depennate d’ufficio?
Ho dato una letta veloce all’avviso pubblico e io fossi nel Sindaco non dimostrerei tanto entusiasmo, dato che il proprietario debba ottemperare alle seguenti quisquilie e per un periodo di “solo 5 anni”:
– che tale spazio/locale è decoroso ed adeguato alla finalità pubblica/istituzionale e che sussistono i requisiti richiesti dalla normativa di legge e da ultimo dettagliati dall’Adunanza della Prima Sezione del Consiglio di Stato con parere n. 196 del 22 gennaio 2014;
– che detto sito/immobile è di particolare pregio storico, architettonico, ambientale, artistico o
turistico, ritenuto un ambito territoriale espressivo d’identità, derivata dall’azione di fattori naturali, umani e dalle loro interazioni;
– che detti locali/spazi, di cui alla planimetria allegata, ottemperano ai requisiti di legge in merito alla sicurezza delle persone;
– di concedere all’Amministrazione Comunale, in comodato d’uso gratuito, lo spazio sopra descritto per un periodo di anni 5 (cinque) per un tempo limitato non inferiore ad un’ora (1 ora) e in determinati giorni e/o periodi dell’anno, concordati con i Servizi Demografici, durante il quale in detto luogo non è consentita la libera fruizione da parte di altri soggetti;
– la conformità urbanistica/edilizia dei locali/spazi concessi in comodato d’uso gratuito secondo le normative vigenti e di quant’altro necessario per la piena fruibilità;
– di non avere pendenze di alcun genere nei confronti del Comune di Sulmona;
– di manlevare il Comune di Sulmona dalla responsabilità di eventuali danni causati, dai nubendi e dai loro ospiti, nel corso delle celebrazioni del rito civile;
– di non richiedere alcun corrispettivo ai nubendi per l’uso del locale/spazio concesso per la sola celebrazione del rito civile.
– di impegnarsi a garantire l’accesso al luogo in occasione delle celebrazioni esclusivamente agli
interessati inibendone l’accesso a persone terze estranee;
– di impegnarsi ad osservare scrupolosamente le indicazioni impartite dai Servizi Demografici, in merito alle modalità di esecuzione del cerimoniale;
– di impegnarsi a stipulare apposita polizza assicurativa per eventuali danni a cose e/o persone, la cui responsabilità ricadrà sulla stessa, secondo quanto previsto, a tal proposito, dal Codice Civile.
– di impegnarsi a non sospendere il servizio per nessun motivo con propria decisione unilaterale nemmeno in caso di controversie con il Comune di Sulmona;
– di impegnarsi ad eleggere e dichiarare esplicitamente il luogo del proprio domicilio, cui la Civica Amministrazione indirizzerà eventuali comunicazioni di qualsiasi natura e a fornire l’indicazione di un recapito telefonico al quale far pervenire, anche nei giorni festivi, comunicazioni improrogabili o urgenti.
– di impegnarsi a promuovere turisticamente il Comune di Sulmona mediante alcune azioni quali la distribuzione di locandine inerenti eventi istituzionali sul territorio;
Leggasi tutti ricarichi e responsabilità che hanno un costo che verrà per forza di cose messo sul groppone degli sposini…. anche perchè l’immobile di pregio ha un suo costo di manutenzione… vero? Ma è meglio il degrado dei beni comunali!
MA NE PENSATE SEMPRE UNA PIU’ DEL DIAVOLO!
SIETE INCREDIBILI!