“ORA VIENE IL BELLO”, LA RIPARTENZA NELLA DIOCESI VARCANDO LA “PORTA DELLA SPERANZA”
L’apertura della Porta della Speranza, nel santuario della Madonna della Libera a Pratola Peligna, prima occasione della Notte dei Santuari, inaugurerà domani, 1 giugno, alle 21, l’itinerario estivo di spiritualità, natura, turismo religioso, cultura, musica e sport, “Ora viene il bello”, promosso dalla Diocesi di Sulmona-Valva, in collaborazione con le altre Diocesi d’Abruzzo e Molise. La veglia di preghiera nella serata di domani sarà presieduta dal vescovo Michele Fusco, che questa mattina ha presentato il ricco calendario di eventi. “Spera e prega” racchiude i sette momenti di preghiera e riflessione in altrettanti luoghi di spiritualità. Primo appuntamento il 9 giugno, nel convento di San Giovanni da Capestrano. “Spera e cammina” inizierà invece il 2 giugno, con un’escursione in località Acqua degli Uccelli, a Bugnara. Seguiranno altri nove momenti. “Spera e abita” è invece tutto dedicato a momenti di musica e spettacolo. Si comincerà il 19 giugno, nel cortile del palazzo vescovile, con la presentazione di “Liberi nella trappola”, ultimo successo del cantautore Beppe Frattaroli. “Spera e allenati” vedrà protagonista lo sport, con prima occasione il 5 agosto, alle 15, per la Pedalata della Speranza. “Spera e accogli” consisterà in due eventi, il 25 agosto, nell’Oasi di S.Francesco, a Campo di Giove, e il 17 settembre all’Aquila. Altri due momenti clou saranno il 18 settembre a Rocca Pia e Scanno, per la Giornata del Creato e il 26 settembre al santuario di S.Gabriele dell’Addolorata. “Con queste iniziative vogliamo avviare la ripartenza, uscendo pian piano dall’emergenza, per restituire speranza al nostro territorio e valorizzare tutto il bello che c’è” ha spiegato il vescovo. Ennio Bellucci, quale responsabile della Pastorale del Turismo, ha posto l’accento sul valore e sulle potenzialità del turismo religioso, ricordando che la Diocesi si è attivata insieme alle altre Diocesi e alla Regione per un programma di valorizzazione di momenti di grande richiamo, come quelli della Settimana Santa a Sulmona, proprio allo scopo di dare incentivo al turismo religioso. Oltre naturalmente alla valorizzazioni di luoghi di spiritualità, come l’eremo celestiniano ed altri, che da sempre attraggono attenzione e interesse. “Varcare la porta della speranza significa lasciarsi alle spalle fatiche e fragilità dell’uomo e trovare la bellezza di Dio” ha sottolineato don Luigi Ferrari. Infine Antonio Menna e Imma Benenato, organizzatori dei cammini, hanno sottolineato come “il cammino in montagna è metafora del cammino della vita, è stare in ascolto, osservare, percepire anche piccole cose, che però hanno il loro valore, incontrando e superando difficoltà, per arrivare con soddisfazione alla meta”.