DE NINO-MORANDI, RAMUNNO: PUNTIAMO A GARA D’APPALTO ENTRO GIUGNO
“Il Provveditorato alle Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna – Ufficio dell’Aquila ha proceduto alla verifica del progetto esecutivo dell’istituto De Nino Morandi di Sulmona, depositato nel mese di febbraio. La verifica ha avuto esito positivo ed è stato convocato per il prossimo 1 giugno il “Comitato Tecnico Amministrativo” con all’oggetto “Esame per l’accertamento della conformità del progetto alle norme tecniche previste dal D.L. 120/2020 (Decreto Semplificazioni)”. Si tratta di un grande passo in avanti”. A renderlo noto è il consigliere provinciale Andrea Ramunno. “In caso di esito positivo dell’esame del progetto, l’obiettivo sarà quello di far partire la gara per i lavori entro il mese di giugno viste anche le deroghe concesse dal D.L. 120/2020 c.d. “Decreto Semplificazioni”. Nonostante il Covid-19, il procedimento amministrativo per il “De Nino-Morandi” ha avuto una grande accelerazione rispetto agli anni precedenti” precisa Ramunno. “Voglio ringraziare per questo tutti gli uffici del Provveditorato alle Opere Pubbliche coinvolti nel procedimento, il Rup, l’ufficio Edilizia Scolastica della Provincia dell’Aquila, il Presidente Angelo Caruso che ha mostrato attenzione e vicinanza al territorio – conclude il consigliere provinciale – Continuerò a monitorare l’iter fino alla scadenza del mio mandato di consigliere provinciale che ci sarà nel prossimo mese di Ottobre al fine di portare a conclusione la procedura.Nel frattempo continuerà la ricerca di locali per permettere un rientro agli studenti in città in anticipo già dal prossimo anno scolastico visto che alcuni lavori sulle scuole cittadine si sono conclusi o si concluderanno a breve, previa disponibilità di spazi idonei”.
Sono anni che l’edificio è chiuso, inattivo. Gli studenti sono costretti ad andare a Pratola.
Un disagio per loro, un danno economico per negozi e pizzeria nelle vicinanze della scuola, una volta frequentata da centinaia di studenti e personale scolastico.
Una vergogna inqualificabile, anche, la lunga chiusura della scuola,e per, la conseguente morte di piazza XX Settembre senza più il liceo classico che la animava.
Viene da chiedersi che cosa hanno fatto i sindaci i tutto questo periodo?
Risposta: hanno dormito e dormono ancora. Eppure l’ultima sindaca è stata una delle più logeve della storia di Sulmona. Misteri della storia locale