QUATTRO NUOVI POSTI DI TERAPIA INTENSIVA ALL’OSPEDALE DELL’AQUILA
Quattro nuovi posti di terapia intensiva, all’interno dell’edificio Delta chirurgico, sono stati inaugurati questa mattina all’ospedale San Salvatore di L’Aquila. Erano presenti, tra gli altri, il manager Roberto Testa, il direttore sanitario aziendale Alfonso Mascitelli, il direttore del reparto di anestesia e rianimazione, prof. Franco Marinangeli, il prof Guido Macchiarelli, direttore dipartimento Mesva dell’Universaità, Giovanna Micolucci, direttore di presidio, l’ing. Mauro Antonello Tursini, direttore dell’Uoc lavori pubblici e investimenti della Asl, Vincenzo Pace, direttore dipartimento emergenza-urgenza e la dr.ssa Elisabetta De Blasis, in rappresentanza del sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi. Si tratta di ulteriori posti del reparto di terapia intensiva generale che vanno ad aggiungersi agli 8 già disponibili e che, fatto importante, resteranno anche dopo la fine della pandemia. Questi nuovi posti letto sono stati attivati all’interno del delta chirurgico, primo piano, nel blocco operatorio, e sono stati realizzati con una spesa di circa 850.000 euro, attinti ai fondi statali previsto dal DL 34. I lavori sono durati circa 4 mesi. L’attivazione dei posti letto, inaugurati stamane, costituisce un rafforzamento delle disponibilità operative nella lotta alla pandemia, nel quadro delle molteplici azioni messe in atto dall’azienda sanitaria durante i mesi scorsi. Inoltre, poiché i 4 posti letto saranno strutturali, a disposizione cioè anche per esigenze future, rappresentano un investimento di prospettiva destinato a guardare oltre la situazione contingente. La visione che ispira l’azienda sanitaria, infatti, è vivere la sfida della pandemia non solo in termini di attualità ma anche potenziare le strutture sanitarie per il futuro, in modo da farle uscire rafforzate dalla ‘guerra’ a tutto campo contro il coronavirus.La scelta di collocare i nuovi posti nell’area prospiciente l’attuale rianimazione, nel blocco operatorio, ha comportato il superamento di importanti criticità e permetterà in futuro una ottimizzazione di risorse e personale. Mentre sono terminati i lavori di questo primo lotto, proprio ieri è stato firmato il contratto per la realizzazione di ulteriori 4 posti e la ristrutturazione di 2 esistenti con donazioni private, espressione della generosità dei cittadini per un’area, quella della Terapia Intensiva, che è risultata fondamentale in questa pandemia avendo gestito fino a oggi circa 200 pazienti critici. “Oggi”, dichiara il manager Testa, “abbiamo aggiunto un altro tassello ai tanti inseriti all’interno dell’azione strategica ideata e attuata per avere sempre più armi per combattere il nemico invisibile, il covid. L’ospedale di L’Aquila, in virtù delle molteplici iniziative messe in campo nei mesi scorsi, esce dalla pandemia con una serie importante di migliorie e tecnologie all’avanguardia, pronte per essere utilizzate sia nelle attività ordinarie che nelle emergenze future”.
Sono felicemente “amareggiato” dall’ultima affermazione del D. G. (T. d.c.): “nel P.O. resteranno una serie di importante migliorie e tecnologie all’avanguardia, pronte per essere utilizzate sia nelle attività ordinarie che nelle emergenze future”.
Tutto per merito del declassamento e depauperamento operato su altri ospedali della provincia e dove si è particolarmente distinta la classe politica locale sulmonese (altre T.d.c.), dimostrandosi ossessivamente premurosa nel volerla attuare.
Grazie a tutti voi!