ASL, VERI’ CONTESTA L’OPERATO DEL MANAGER: C’E’ RISCHIO DI REVOCA ANTICIPATA
Potrebbe lasciare la direzione generale Asl L’Aquila-Sulmona-Avezzano prima del previsto Roberto Testa. Infatti al manager è stata recapitata una lettera ufficiale di contestazione del suo operato, che potrebbe essere segnale di revoca anticipata del contratto, dall’assessore regionale alla Salute, la leghista NicolettaVerì, e dal direttore del dipartimento Sanità, Claudio D’Amario. Testa però non avrebbe dato alcun cenno di risposta alla lettera, facendo scadere i termini per fornire spiegazioni. Una sorta di sfida al centrodestra che lo ha designato ai vertici dell’Asl. Il silenzio del direttore generale potrebbe essere il preludio ad un contenzioso da aprire con la Regione. Ormai a contestare l’operato del direttore generale non sarebbe solo la Lega, che più volte si è già espressa al riguardo ma anche Fratelli d’Italia, il partito del presidente della Regione, Marco Marsilio, che lo ha indicato. L’ultimo fatto che ha reso ancor più tesi i rapporti con il manager è scaturito dalla riunione del comitato tecnico scientifico di venerdì scorso quando al manager sarebbe stata mossa l’ennesima contestazione, stavolta sulla vicenda del ritardo nei tamponi nella Marsica con decine di positivi scoperti in ritardo. Un appunto mosso dallo stesso Marsilio. Il contratto con Testa scade nel 2023 ma in ambienti politici regionali già si ventila l’ipotesi di una revoca anticipata del manager. Il direttore generale non sarebbe più gradito al centrodestra dal momento delle nomine fatte ai vertici Asl e anche per gli attacchi continui venuti dalla Lega, con la proposta di una commissione d’inchiesta sul suo operato.