IL DIARIO DI SOLIMO: 14 MAGGIO 1901, A COLPI D’INCHIOSTRO
Il primo periodico stampato nel ventesimo secolo fu la Democrazia, che nel primo numero, in edicola il 14 maggio 1901, si annunciò come organo settimanale dei Partiti Popolari. Nel tempo, cambiò più volte gerente e tipografia, definendosi dapprima Giornale settimanale repubblicano e poi Organo della Federazione Circondariale dei Contadini, ma restò sempre fedele al suo originario programma di opposizione ai gruppi di potere, schierandosi sempre a difesa delle classi più disagiate, in particolare le masse contadine, che però non seppero comprendere e condividere quest’intendimenti. Tuttavia, divenne in breve tempo una vera spina nel fianco dei partiti che si avvicendavano al governo della città, tutti abitualmente espressione della classe egemone, che risposero con le stessa strategia e pochi giorni dopo, il 1° giugno, dettero vita al periodico quindicinale l’Araldo. La “guerra delle penne” era appena cominciata: nonostante i buoni propositi, infatti, entrambe le redazioni non si fecero pregare più di tanto nel gettare veleno contro la fazione opposta; e a gettare altra benzina sul fuoco ci pensò anche Il Germe, periodico di propaganda socialista che il 27 ottobre si presentò ai lettori.