TRA I “MILLE” DI GARIBALDI ANCHE L’ANTENATO DI UNA FAMIGLIA SULMONESE

Tra i Mille della spedizione al seguito del generale ed “Eroe dei due Mondi”, Giuseppe Garibaldi, c’era anche un vicentino, Venanzio Venzo, antenato di una famiglia poi radicatasi a Sulmona e nel resto dell’Abruzzo. Nel giorno dell’undici maggio che ricorda lo sbarco dei Mille, salpati da Quarto, vicino Genova, alla volta di Marsala, approdando nel regno borbonico delle Due Sicilie, Diego Venzo, pronipote sulmonese del vicentino ricorda il glorioso antenato in camicia rossa. Anche lui, quei giorni del 1860, era tra i volontari garibaldini. Venanzio Venzo nacque il 30 0ttobre 1838 a Longa di Schiavon, vicino Vicenza. Partecipò fin dall’inizio alla spedizione dei Mille. Promosso sottotenente, fu ferito a Palermo. Il fratello Vilfredo morì diciannovenne nella battaglia di Volturno. Il 15 novembre 1860 Nino Bixio gli conferì un attestato di benemerenza: “Combattente durante tutta la campagna, sottotenente della 5a batteria di artiglieria di montagna, si condusse coraggiosamente nel fatto del 1° settembre a Villa”. Al termine dell’impresa, Venanzio Venzo entrò nell’esercito regolare in qualità di ufficiale del reggimento dei cavalleggeri di Saluzzo. In seguito diventò imprenditore edile a Milano, quindi si trasferì a Roma, dove morì il 29 febbraio 1916. A ricordare Venanzio Venzo è anche il Museo Garibaldino di Caprera. Successivamente la famiglia Venzo si stabilì a Sulmona e lo stesso Diego, pronipote del garibaldino, ricorda come la sua famiglia si sia poi distinta ancora nelle vicende nazionali come antifascista.