NUOVA RETE OSPEDALIERA, SULMONA RESTA OSPEDALE DI BASE
L’ospedale di Sulmona resterà ospedale di base con la sola conferma in vita del Punto Nascita. La brutta notizia per i residenti dell’Abruzzo interno che vedono tramontare ogni promessa di ottenere un presidio ospedaliero di Primo Livello, arriva dalla bozza della nuova rete regionale che sarà discussa in questi giorni in commissione Sanità che prevede per le 23 strutture ospedaliere della regione la seguente classificazione: 7 presidi ospedalieri di Primo Livello (L’Aquila, Avezzano, Chieti, Lanciano, Vasto, Pescara e Teramo; 7 di Base (Sulmona, Ortona, Popoli,Penne, Atri, Giulianova e S.Omero) e due presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate (Castel di Sangro e Atessa). Un Piano che sicuramente farà discutere. E la prima a far sentire la propria voce è la consigliera regionale Marianna Scoccia, la quale fa il punto della situazione in un momento delicato e di emergenza sanitaria per il covid 19, contestando apertamente la bozza di riordino degli ospedali stilata dalla Regione. “L’intero sistema sanitario del nostro Paese è stato messo in ginocchio ma è indubbio che gli ospedali più piccoli, come quello di Sulmona, sono quelli che hanno sofferto di più – spiega Scoccia – Se non fosse stato per il grande cuore, la generosità e la straordinaria professionalità dei nostri operatori sanitari saremmo arrivati al collasso dell’intero sistema. Il futuro stesso della nostra società dipende dalla Sanità, dalla capacità di incrementare l’organizzazione del sistema di profilassi vaccinale e di tracciamento del contagio. È una operazione titanica che deve coinvolgere tutte le categorie del nostro Paese, istituzioni e cittadini. In questo senso serve moltissima responsabilità da parte di tutti. Secondo la consigliera regionale è il momento della verità e non più delle promesse. “Ho assistito per anni ad una continua sfilata di politici locali che riempivano la pancia dei cittadini con la promessa dell’ospedale di primo livelloB – incalza Scoccia – Ben due campagne elettorali si sono svolte ripetendo che con il centro destra sarebbe stato tutto diverso, che se avessero governato Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, Sulmona avrebbe avuto finalmente un ospedale di primo livello. Invece niente di tutto questo. Non si può nascondere la verità per sempre. Sulmona non avrà un ospedale di primo livello. È finita la pantomima dell’assessore della Lega, Nicoletta Verì. Dopo averci garantito a più riprese, anche in quinta commissione, che Sulmona avrebbe avuto il primo livello, dalla bozza del nuovo piano sanitario, purtroppo, abbiamo verificato che l’ospedale di Sulmona resterà come ospedale di base. L’auspicio è quello che il governo regionale faccia un passo indietro, correggendo la bozza del piano sanitario che circola in questo momento e concedendo a Sulmona un Ospedale di primo livello”. “Se il governo regionale dovesse mantenere questa previsione – conclude la consigliera regionale- i rappresentanti ed i partiti della maggioranza dimostrino almeno di avere la dignità ed il coraggio di ammettere che non hanno mantenuto le promesse fatte e chiedano, contestualmente, scusa ad un intero territorio”.
Una CAROGNATA del governo fascioleghista della Regione contro l’Ospedale di Sulmona! La Provincia di L’Aquila che è poco meno della metà di tutto il territorio regionale 2 soli presidi di primo livello; Chieti 3 presidi di primo livello! Sulmona considerato ancora una volta “presidio di base” con la “garanzia” del Punto nascite!
Escrementi politici che ignorano la geografia e la realtà del Centro Abruzzo!
Saranno le eccellenze dei Professionisti a farne una eccellenza fuori dagli schemi.