LOTTERIA A SCANNO PER REALIZZARE LA STATUA DEL PASTORE

Il Circolo Acli Scanno-Villalago ha promosso una lotteria, con estrazione che si svolgerà il 20 giugno prossimo, per far fondere la statua del pastore che si trova ad Agnone presso la fonderia Marinelli. Il costo dell’operazione è di 24mila euro. Con la lotteria si dovrebbero raccogliere circa 10mila euro ai quali si aggiungerà un contributo del Comune. E’ stato promosso un referendum consultivo, al quale sta partecipando con entusiasmo la cittadinanza, attraverso il quale stabilire il posto più condiviso dove collocare il Pastore. Il referendum è in pieno svolgimento e terminerà domenica prossima quando sarà effettuato lo spoglio per stabilire quale dei nove fotomontaggi, come simulazione della collocazione della statua, avrà raggiunto almeno il 40% dei voti validi. Se nessuno dei nove fotomontaggi raggiungerà la soglia minima del 40% nel fine settimana successivo si svolgerà un ballottaggio tra le prime due proposte più votate. La statua fu inviata in Italia nel 2002 via aerea da Caracas a cure e spese dell’artista Antonio D’Alessandro, deceduto l’anno scorso. E’ lo stesso artista che ha realizzato la statua della “Donna Scannese” collocata in via Roma, alle spalle della chiesa di S.Maria della Valle. “D’Alessandro l’ha fatta con amore, quella statua – ricorda l’ex sindaco di Scanno, Eustachio Gentile – Forse anche più dell’amore messo per realizzare la Donna scannese”. Ma la statua del Pastore non ha avuto viaggio facile, per essere spedita dal Venezuela a Scanno. La prima volta alla dogana dell’aeroporto di Caracas non l’hanno fatta passare perché si sospettava che nella cassa vi fosse nascosta una partita di droga. La seconda volta, prima di dare il nulla osta, come ebbe a raccontare lo stesso D’Alessandro, gli vennero praticati alcuni fori alla “Testa” per accertare, anche questa volta, che non vi fossero nascoste sostanze stupefacenti. All’arrivo all’aeroporto di Ciampino a Roma non fu semplice sdoganarla. Ma tutto si risolse brillantemente grazie anche alla intraprendenza degli operai comunali che si recarono a prelevarla.