MAIELLA GEOPARCO UNESCO, L’EX PRESIDENTE IEZZI ACCUSA CHI SALE SUL CARRO DEL VINCITORE

Non resiste al pensiero che qualcuno si sia fregiato di meriti di altri. E così Franco Iezzi, passando dal binario delle tematiche…..ferroviarie a quello del recente riconoscimento del Parco Maiella, da lui presieduto fino a quattro anni fa, ora diventato Geoparco Unesco, sfoga la sua amarezza e rabbia “con quelli che stanno sempre seduti sul bordo della strada e aspettano il carro del vincitore per salirci sopra sgomitando per mettersi in prima fila”. “Li avete visti tutti in occasione del riconoscimento del Parco Maiella, Geoparco Mondiale dell’Unesco – sottolinea l’ex presidente –
Nessuno di loro ha fatto nulla per il conseguimento di questo prestigioso risultato. Non ne sanno nulla, tanto meno ci sono stati durante il faticoso percorso quando, pur sollecitati, abbiamo richiesto il loro apporto. Tutti hanno fatto dichiarazioni ad effetto lasciando intendere, complice una stampa distratta o compiacente, che loro sono stati della partita”. “Invece nemmeno un cenno, un timido impegno a mettere a disposizione le risorse di cui dispongono le istituzioni che rappresentano, per tradurre il formale riconoscimento in una occasione di sviluppo e valorizzazione del territorio – conclude Iezzi – allora è giusto e sacrosanto che i lettori sappiano che il merito di questo importante riconoscimento va al presidente dell’Ordine dei Geologi Nicola Tullo, al geologo Giancarlo Boscaino, alla geologa Catia Di Nisio e in particolare ad Elena Liberatoscioli e Maria Peroni dell’Ente Parco Maiella che hanno “dato il sangue” per questa impresa. Un grosso rammarico va espresso per il fatto che il Parco del Gran Sasso non ha creduto nel progetto che, in ragione della naturale continuità geologica, prevedeva il riconoscimento Unesco anche per il loro territorio”.