A NOI LA LIBERTÀ

In questa città pare che la libertà stia solo da una parte, che appartenga solo a qualcuno, che ne può disporre a proprio piacimento, agendo senza rispettare gli altri oppure offendendo qua e là, con la scusa che la libertà sia universale, ma in fondo esistono coloro che ritengono di essere detentori della libertà. Ma non lo dicono. Lo fanno. Si leggono post in cui liberamente si offendono persone ai limiti della diffamazione, anzi senza “limiti”, ma se poi qualcuno glielo fa notare oHibó sei un fascista o mercenario o uno che deve tacere. Perché la tua non è libertà. La libertà è partecipazione, dice Gaber. Libertà di partecipare a manifestazioni, a quelle annunciate e formali e non a raduni ai limiti della carboneria, organizzati con messaggi in codice di bocca in bocca, che guai se arrivano tutti. Solo noi. A Noi.. La libertà.