IL DIARIO DI SOLIMO: 15 APRILE 1965, LA PASQUA E IL LUNA PARK

Fabio Maiorano – Quest’anno la primavera non vuole proprio arrivare. La stagione è decisamente capricciosa, piovosa, uggiosa, fredda; e spesso la conca sulmonese è avvolta in una coltre impenetrabile di nebbia, umida e pesante. Oggi, la neve è scesa fino ai piedi del monte Morrone e qualche fiocco, rado e svogliato, s’è visto gironzolare anche in città. La Settimana Santa si preannuncia all’insegna del cattivo tempo e, ovviamente, si teme per la riuscita delle processioni del “Cristo Morto”, domani sera, e della “Madonna che scappa in piazza”, la mattina di domenica, il 18 aprile. A stemperare quest’atmosfera grigia e malinconica, come ogni anno ci hanno pensato i signori Livero con il loro parco divertimenti sparpagliato per quasi metà piazza Garibaldi. Giochi e padiglioni sempre affollati da adulti e bambini: ciascuno può scegliere il divertimento che più l’aggrada e lo soddisfa. Tradizione antica, appuntamento atteso da tutti e che si rinnova puntualmente da decenni: i Livero per sulmona. Ora è Vittorio, fisico atletico e baffetti alla Clark Gable, a mandare avanti l’attività con la regia discreta della moglie, la signora Lisetta, capelli biondi e ondulati, che si divide tra la “cassa” dell’autoscontro e i figli; a cominciare furono i “vecchi” Livero, i gnitori di Vittorio che tanti anni prima – se n’è persa la memoria – presero a frequentare sulmona, città che voleva divertirsi, dopo il torpore dell’inverno, e sapeva apprezzare le novità; questo i Livero lo sapevano e ogni anno cercavano di stupire con nuove attrazioni. La domenica di Pasqua, quando si avvicina il momento della “corsa”, si tenta la fortuna sulla ruota panoramica; non appena la Madonna esce dalla chiesa di S. Filippo e comincia ad incamminarsi verso il plateatico, giostre, attrazioni e musiche si fermano per qualche minuto: chi ha la ventura di trovarsi in alto, sulle gondole della ruota, può godere di uno spettacolo incredibile.