RUBAVA AD ANZIANI RICOVERATI AL SAN SALVATORE, INFERMIERA AI DOMICILIARI

Avrebbe derubato almeno sei anziani ricoverati in gravi condizioni anche a causa del covid nel reparto di Geriatria e Lungodegenza dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, la maggior parte dei quali è poi morta. Un’infermiera di 40 anni dell’Aquila, Antonella Platarori, è stata arrestata e posta ai domiciliari con l’accusa di furto aggravato in seguito ad accurate indagini svolte dalla procura della repubblica dell’Aquila. La donna, incensurata, ha confessato di aver commesso i furti messi a segno approfittando anche delle gravi condizioni degli anziani e del fatto che i parenti non potevano stare vicini ai loro cari per il divieto di visita imposti dal covid: davanti alla polizia giudiziaria della procura dell’Aquila si è giustificata spiegando di essere entrata in difficoltà per i seri problemi economici e familiari acuiti dalla emergenza coronavirus che la avevano portata ad avere il frigo vuoto. All’infermiera il pm Fabio Picuti, che aveva chiesto la detenzione in carcere, ha contestato anche il reato di “morte in conseguenza di altro reato” perché una anziana sarebbe morta per lo stress e il dispiacere procurati in lei dal furto di un anello e di una collanina d’oro, come denunciato dal figlio, e di autoriciclaggio perché dalle indagini è emerso che la donna, insieme al marito, ha venduto parte della refurtiva in un compro oro dell’Aquila. Il Gip Baldovino De Sensi, probabilmente perché la donna è incensurata, ha emesso la misura dei domiciliari contestando il furto aggravato e “l’elevata capacità criminale” non solo per i furti ma anche “per aver posto in essere l’attività delinquenziale in piena emergenza Covid con i pazienti senza la necessaria assistenza giornaliera da parte dei loro cari”.