IL NOTAIO D’ANTUONO STRONCATO DAL COVID
di Luigi LiberatoreNazionali, o tuttalpiù Nazionali Esportazioni. Qualche volta una Gauloise, raramente l’Antico Toscano. A qualunque ora, presumiamo fino a tardi, filtro e senza filtro, era ciò che del Monopolio portasse a spasso tra le labbra. Con nonchalance. Se n’è andato così anche Giovanni D’Antuono, storico notaio a Roccaraso e Pescocostanzo, uomo di grande cultura giuridica oltre che estensore di migliaia di atti di varia natura nella età dell’oro dell’Abruzzo montano, quella mitica degli anni settanta che ha fatto poi la storia economico-turistica di Roccaraso e dintorni. Domato pure lui dal Covid. Venivano da ogni parte per sentirlo; per avere da lui un parere o di ascoltare le sue relazioni a convegni e dibattiti nei quali interveniva alla sua maniera, con riflessioni acute alla Salvemini e magari vestito di un maglione anni “Cinquanta”, ma con quella dizione tutta da interpretare e in gustoso napoletano antico: in perfetto aramaico. Tralasciando le difficoltà che si incontravano poi nel decifrare la scrittura. Scendeva dal suo “notariato” di Roccaraso presto, a prendere la mazzetta dei giornali e gustare assieme all’edicolante pizza e mortadella, magari accompagnata dal discreto bicchiere di vino senza che la sua cultura potesse minimamente compromettere il gusto del pane e companatico. E’ stato consigliere di amministrazione del Napoli calcio ai tempi di Maradona e sappiamo pure che Ferlaino, il presidentissimo del club partenopeo che ai quei tempi aveva più popolarità di Juan Domingo Peròn, non si discostasse mai dai “consigli”di Giovanni D’Antuono che elargiva dalla sede di Roccaraso. Errabondo, come tutti gli uomini di grande intelligenza, andò via da Roccaraso per riparare nei perimetri partenopei e da lì esercitare la sua influenza di uomo di cultura e di diritto. Sappiamo che il suo ultimo approdo sia stata la Toscana, terra di eletti che ha preso in carico anche il corpo e l’anima di Giovanni D’Antuono. E’ l’ennesimo sfregio operato dal Covid. Chapeau, Giovanni! Roccaraso e dintorni ti ricordano con affetto.