SAN COSIMO COSTA L’AMMONIZIONE AGLI STUDENTI DEL POLO “FERMI”, CARUGNO (PSI) PROTESTA
“Cartellino giallo” si direbbe nel calcio per gli studenti del Polo scientifico-tecnologico che ieri non hanno rinunciato alla tradizionale “festa” di San Cosimo, disertando le lezioni. Infatti il dirigente scolastico Massimo Di Paolo, con una nota circolare in data di oggi, ha sottoposto tutti gli studenti delle scuole da lui dirette, Liceo scientifico Fermi, Istituto tecnico commerciale e per Geometri ed Itis, che ieri assenti, alla sanzione disciplinare della ammonizione. Dalla parte degli studenti si schiera Massimo Carugno, della segreteria nazionale Psi. “Lo poteva fare, perchè i regolamenti e la normativa lo permettevano, ma non era tenuto a farlo in quanto la discrezionalità regola la materia. Un discrezionalità che andava adottata suggerendo al dirigente di astenersi” afferma Carugno, quasi a voler “ammonire” a sua volta il dirigente. “Ci sono ragioni sociali e politiche che avrebbero dato un forte sostegno all’uso, nella vicenda, di una mano molto piu benevola. I giovani, con la dad e con le misure di contenimento, stanno subendo vessazioni pesanti e sofferte dovute alla rinuncia di quello che per loro è un bene primario: la socialità. Ulteriori vessazioni prive di una concreta utilità, se non quella di mostrarsi platealmente chino ad una burocrazia rigida e rigoristica, potevano essere risparmiate agli studenti” continua Carugno. “Del resto quella di San Cosimo è una tradizione almeno cinquantennale, e quest’anno fingere di non saperlo o di non ricordarsene, non è una bella cosa. Se poi l’intento era quello di tutelare il rispetto delle norme anti-covid, la punizione non evita ex post che il fatto sia successo. La classica stalla chiusa dopo la fuga dei buoi. Sarebbe stata allora più utile una azione di informazione e sensibilizzazione preventiva” conclude il dirigente socialista.