FONDI MINISTERIALI, A PRATOLA E’ ANCORA SCONTRO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE
Continua la polemica sui fondi ministeriali a Pratola Peligna. Al sindaco Antonella Di Nino e all’assessore Fabiana Donadei replica il gruppo consiliare di Pratola Insieme. “In merito all’affermazione del sindaco e dell’assessore Donadei, che citiamo testualmente: ” il Ministero ha dato priorità agli interventi su casi di evidente rischio idrogeologico, che per fortuna non si rinvengono all’interno del nostro paese”, il gruppo di “Pratola Insieme” vuole sottoporre alla loro evidentemente scarsa attenzione che, nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze, per la messa in sicurezza di edifici e territorio, non vige solo il criterio di graduatoria relativo al tipo di intervento richiesto, ma, come attestato dal Ministero, vi è un importante criterio di valutazione (qualora, come facilmente prevedibile, l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili), quello relativo alla minore incidenza del risultato di amministrazione, al netto della quota accantonata rispetto alle entrate finali di competenza” affermano i consiglieri comunali. “A questo punto ci domandiamo: come mai, allora, se nel nostro paese non si rintracciano problemi di rischio idrogeologico come affermato dal sindaco e dall’assessore, con delibera di Giunta n.9 del 2021, il sindaco richiede “Approvazione Studio di fattibilità” e “Sistemazione e messa in sicurezza per il risanamento idrogeologico in località Via Piave”? Chiede Pratola Insieme. “Non ci resta che rispondere che la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra e ne conseguono dichiarazioni tragicomiche di Pratola Bellissima che è addirittura capace di smentire se stessa. È diverso poi tornare sulla vicenda gli atti nulli ( vicenda Ater) posti in essere dall’ amministrazione De Crescentiis e relativi all’Ater – continuano i consiglieri – Spiace ricordarle che la sua attività, esimio sindaco, è stata solo quella di convalidare un unico atto amministrativo non certo nullo, ma semplicemente affetto da vizio di forma. Trattasi pertanto di atto non nullo, come vuole fare erroneamente intendere alla collettività, collettività a cui poco interessa la forma ma molto la sostanza. Anche qui attendiamo la consueta “lectio magistralis” di diritto amministrativo che ogni tanto ci propina” dicono ancora i consiglieri., concludendo con un lungo elenco di “risultati raggiunti” dalla giunta Di Nino, in quattro anni di amministrazione: “una fontana “incarcerata”, una rotonda spaziale color ceruleo, un immobile sito in Valle Madonna donato ad altro ente, innumerevoli buche sistemate alla meno peggio, ’inaugurazione in pompa magna di opere frutto esclusivo del lavoro della precedente amministrazione”. Altro lungo elenco poi riguarda invece i fondi ottenuti dal Comune negli anni della giunta del sindaco De Crescentiis e del vice Alessandra Tomassilli, oggi capogruppo di Pratola Insieme.