“BLOCCARE TASSE E TRIBUTI”, AZIONE LEGALE DELLE IMPRESE CONTRO IL GOVERNO

Bloccare le richieste illegittime del governo, unico modo per favorire davvero la ripartenza. A sostenerlo è il Movimento Imprese ospitalità pronto ad un’azione legale contro il governo per chiedere il blocco delle tasse e dei tributi non dovuti. Un folto gruppo di operatori commerciali e imprenditori tra ristoranti, bar, hotel, negozi, grossisti, distributori e partite iva in genere. L’iniziativa coinvolge anche Sulmona, con cinque titolari di attività che si sono uniti  per adire le vie legali, a tutela dell’intera categoria. Una soluzione “legale” per far fronte a una crisi senza precedenti. Gli imprenditori nell’anno della pandemia hanno lavorato appena cinque mesi. I conti non tornano e le attività di asporto non riescono a sopperire alle spese eccessive da adempiere. La tutela della pubblica salute è sicuramente prioritaria ma da Mio chiedono di cancellare le tasse non dovute. Un argomento spinoso che non si può ignorare secondo il movimento. “Con una pressione fiscale che va dal 60-70 per cento e con una perdita di fatturato sul 55 per cento in media nazionale è impossibile pagare delle tasse dovute secondo il governo. Per questo andiamo avanti con l’azione legale perché in parte quello che sta avvenendo è anti costituzionale”- tuona il sulmonese Alessandro Candido, referente regionale Mio tra i promotori dell’azione legale in città. Gli fa eco Lorenza Mancinelli, titolare di ben due attività a Sulmona, secondo la quale “i tributi sono stati semplicemente rimandati ma noi chiediamo che vengano cancellati. Stiamo chiedendo solo un nostro diritto. Sospendere i tributi per poter ripartire senza indebitarci ulteriormente”. E’ una strada non solo legale ma anche coraggiosa quella intrapresa dal Movimento nazionale e regionale che coinvolge a cascata anche il capoluogo peligno, il cui tessuto economico e imprenditoriale risulta sempre più in ginocchio.