“UN SOLO PIANETA” RICORDA: IL CENTRO GIOVANI VENNE INTITOLATO AL COOPERANTE FRAMMARTINO
I locali del Centro di Aggregazione Giovanile di cui tanto si è parlato in questi ultimi giorni, sono intitolati dal 2006, con delibera di giunta comunale n. 408 del 7 dicembre di quell’anno alla memoria di Angelo Frammartino. A ricordarlo è l’associazione Un solo Pianeta. Angelo Frammartino è stato un giovane cooperante italiano morto il 10 agosto 2006 all’età di 24 anni a Gerusalemme a causa di un attentato della Jihad islamica mentre si trovava impegnato in un progetto di cooperazione internazionale dal basso volto a sostenere e aiutare i bambini palestinesi vittime del conflitto con Israele ospitati presso il centro “La torre del Fenicottero”. Ad Angelo è stata conferita anche la Medaglia d’oro al valor civile per il suo “esempio di generoso spirito civile fondato sui più alti valori di solidarietà e pacifica convivenza fra i popoli”. Tanta fu la commozione per quell’attentato che, anche a Sulmona, su iniziativa di un gruppo di giovani della città, fu proposta all’allora giunta comunale l’intitolazione del Centro Giovani ad Angelo Frammartino. “La scelta del Centro Giovani non fu casuale: venne individuato proprio quel luogo in quanto spazio di aggregazione per eccellenza. Con l’esempio di Angelo il Centro ha contribuito a far crescere generazioni di giovani sulmonesi educati alla pace, all’interesse verso la collettività, allo spirito critico. Non poteva esserci migliore esempio di memoria viva e fertile essere ospitati in un luogo che riporta questa intitolazione e dedito alla crescita delle giovani generazioni” sottolinea l’associazione. L’Associazione Un Solo Pianeta è tra i firmatari dell’appello collettivo delle 28 associazioni pubblicato lo scorso venerdì. “Ricordare alla cittadinanza Angelo Frammartino e il suo esempio oggi rafforza quell’appello e costituisce un monito per la collettività tutta a ricordare la necessità di avere uno spazio aggregativo nella nostra città, per trasmettere i valori della pace, della solidarietà e dell’impegno per costruire futuro e una società nuova e più giusta, valori necessari in un territorio sempre più in crisi (valoriale, di identità ed economica) quale è il nostro” conclude l’associazione, auspicando una rapida ripresa delle attività del centro stesso.