DAVANTI ALL’OSPEDALE UNA VOCE SOLA: IL PUNTO NASCITA NON SI TOCCA
Tanti cittadini, sindaci, consiglieri comunali e dirigenti locali di partito, sindacati e una voce sola: salvare il punto nascita e finalmente potenziare l’ospedale di Sulmona, valorizzandone le professionalità e tutelando il diritto alla salute della comunità del Centro Abruzzo. Questa mattina ancora una volta si è manifestato davanti all’ospedale dell’Annunziata per chiedere al governo regionale soluzioni concrete, non solo promesse e propaganda. “La Regione deve fare molto, io sto qui per coerenza – ha detto Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale Pd – ed infatti quando la Regione decise di chiudere quattro punti nascita in Abruzzo, compreso Sulmona, io, Andrea Gerosolimo, Luciano Monticelli e Mario Olivieri, votammo la risoluzione che era contro la soppressione dei punti nascita, facendo uno strappo con la maggioranza, un atto di coraggio, a difesa delle aree interne”. “Basta chiacchiere e propaganda, la Regione deve adottare misure concrete per salvare il punto nascita di Sulmona” ha concluso il consigliere regionale. “A risolvere il problema del punto nascita, secondo quanto chiarito dal ministero della Salute, manca solo un atto deliberativo della Regione” ha ricordato Catia Puglielli, rappresentante del Tribunale della Sanità. “Lo stesso manager Asl, Testa, dice che i dati nelle mani del ministero sono dati vecchi sul punto nascita, è quindi solo un problema politico” ha sottolineato. “La Regione deve investire sul punto nascita, dotandolo di mezzi, personale medico e risorse per tenerlo in vita, creare un’attrattiva verso questo punto nascita” ha sostenuto la senatrice Gabriella Di Girolamo. “La riorganizzazione della rete ospedaliera è presupposto indispensabile per avviare la rinascita dell’ospedale dell’Annunziata, a cominciare dall’assunzione dei primari e quindi dalla riorganizzazione di tutti i servizi ospedalieri” ha tenuto a precisare il sindaco Annamaria Casini, plaudendo all’iniziativa della Cgil e alla mobilitazione di questa mattina. “Un’assistenza sanitaria caratterizzata da efficienza ed efficacia” è quello che ha chiesto in una nota Italia Viva. “La programmazione dei necessari interventi in termini di personale e strumentazione ed un immediato provvedimento del mantenimento e potenziamento del Punto Nascita, assumendo la responsabilità di una scelta a tutela della collettività” è stata la richiesta ribadita dai dirigenti della Cgil, puntando sull’obiettivo di riqualificare l’ospedale sulmonese in ospedale di primo livello.