AUTOPSIA DISPOSTA PER TEODORA E IL PICCOLO LUDOVICO

Autopsia nella giornata di domani, lunedi 1 febbraio, disposta dalla Procura della Repubblica di Asti, per le salme di Teodora Casasanta, 39 anni e per il figlio Ludovico, cinque anni, trucidati dal marito e padre Alexandro Riccio, che subito dopo la terribile violenza compiuta ha tentato il suicidio, gettandosi dal balcone. Ora è piantonato dai carabinieri in ospedale. Dai primi accertamenti l’uomo, in preda alla furia cieca della violenza, avrebbe aggredito la donna e il bambino, straziandone i corpi con oggetti in metallo e quadri. Contro i corpi inermi avrebbe sferrato una trentina di colpi, utilizzando come arma tutto quanto trovato a portata di mano, per consumare un gesto di atroce crudeltà. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, udite le grida provenienti dall’appartamento dove da poco tempo vivevano Teodora, il marito ed il piccolo Ludovico. Sembra che l’uomo nei mesi scorsi si fosse invaghito di un’altra donna e da quel momento il matrimonio con Teodora sarebbe entrato in crisi. Poi la donna avrebbe tentato di ricostruire un rapporto sereno con il marito ma quel tentativo è andato fallito. Nelle scorse settimane Teodora avrebbe deciso perciò la separazione dall’uomo, che aveva sposato nel 2014, proprio nel suo paese, Roccacasale, che ora piange l’ennesima vittima innocente di un truce femminicidio. Teodora viene descritta in paese come una donna intelligente, forte, sempre cordiale e sorridente, assai stimata in paese e in ogni ambiente che aveva frequentato, dalla scuola agli amici, al coro, prima di trasferirsi in Piemonte. Il nuovo tristissimo episodio di violenza su una donna e sul suo bambino suona come doloroso e pressante appello a fermare la violenza, sotto ogni forma si manifesti. Un appello accorato lanciato ancora in questi giorni di sofferenza, di sconforto, di lacrime, dallo zio di Teodora, Agostino De Simone, vice sindaco del paese. Lo stesso paese dove nel giugno scorso è stata inaugurata una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne e ad ogni forma di violenza. Simbolo che deve richiamare tutte le coscienze a gesti di pace e di serena convivenza.