UIL: SPOLIAZIONI IN VALLE PELIGNA CONTINUANO, SUBITO TAVOLO DI CONFRONTO
La Uil territoriale Valle Peligna Alto Sangro sulla chiusura dell’Archivio di Stato sottolinea che si tratta della “perdita di un altro pezzo della memoria storica e culturale della città di Sulmona e dell’intero territorio peligno”. Inoltre il sindacato esprime “una forte preoccupazione sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro comprensorio poiché continua l’espoliazione di tutti gli Uffici amministrativi presidi dello Stato nel territorio, (Tribunale, Punto Nascita, Catasto, ecc), nel silenzio assordante della politica locale (sindaci, parlamentari e consiglieri regionali).Tagliare servizi equivale a contrarre diritti e a non garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini”. La Uil insiste sulla richiesta, ormai decennale, di avviare un tavolo di concertazione permanente sul tema Lavoro, con la partecipazione di tutti gli attori; politici ( parlamentari, assessori regionali, sindaci,) sindacati, associazioni datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali), professionali, al fine di arrivare alla elaborazione di un progetto condiviso per il rilancio economico produttivo e occupazionale del territorio che oramai è “all’ultimo miglio “ della desertificazione industriale e artigianale, amministrativo, e per bloccare la fuga dei giovani da questo territorio. Secondo il sindacato vanno “superate le divisioni e campanilismi perché è fondamentale sviluppare assieme un patto territoriale per la rinascita e la crescita dello stesso. Il ruolo dei Comuni con insediamenti produttivi, industriali e artigianali è essenziale per intercettare tutte le opportunità concesse dai vari decreti di concessione di risorse destinate a progetti di riconversione e riqualificazione industriale, artigianale, formazione e riqualificazione dei lavoratori e disoccupati, efficientamento energetico. Occupazione e rilancio delle imprese è una sfida che questo territorio non può perdere”. “Pertanto rinnoviamo l’appello all’amministrazione comunale di Sulmona che si faccia promotrice di una convocazione urgente di un tavolo di confronto sul tema con tutte le parti sociali interessi” conclude la Uil.