CARABINIERI DI POPOLI STRONCANO TRAFFICO DI STUPEFACENTI, DIECI INDAGATI
Nuova operazione contro il traffico di stupefacenti, questa volta portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Popoli. Per il momento non sono state rese note le generalità delle persone coinvolte nell’operazione che vede dieci indagati, di cui sette colpiti da ordinanza restrittiva. Questo è il bilancio dell’operazione ‘Toner’ condotta dai militari dell’Arma di Popoli, che hanno smantellato una rete di spacciatori attivi nella Valpescara. All’alba i Carabinieri di Popoli, con il supporto di quelli della Compagnia di Pescara, di Penne e del Nucleo Cinofili di Chieti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare e a decreti di perquisizioni nei confronti di dieci giovani indagati, in quanto a vario titolo ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. In carcere sono finiti un 29enne, un 37enne ed un 40enne. Ai domiciliari, invece, un 37enne. Obbligo di dimora con permanenza in casa nelle ore notturne per un 26enne, un 30enne ed un 33enne. Agli altri indagati – 21, 42 e 35 anni – è stato notificato l’avviso di conclusione indagini. L’attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Pescara, Andrea Papalia, è stata condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Popoli a partire dall’ottobre scorso, quando furono fermate e controllate persone sospettate di spaccio di sostanze stupefacenti tra i comuni di Scafa e San Valentino. Le successive indagini, condotte con metodi tradizionali, con intercettazioni telefoniche ambientali e con l’utilizzo di telecamere, hanno permesso di ricostruire oltre 300 cessioni. Recuperate diverse dosi di cocaina, di hashish e marijuana, consegnate per strada o a domicilio. Ricostruite anche le interazioni tra i componenti della rete di spaccio. Dal monitoraggio di tali dinamiche sono emersi pestaggi e intimazioni finalizzate alla riscossione di debiti di droga anche con spedizioni punitive messe in atto da soggetti appositamente reclutati. Gli indagati si sono rivelati particolarmente scaltri, in quanto, al fine di eludere le attività di intercettazione, oltre ad utilizzare linguaggi criptici e a cambiare cellulare, usavano veicoli a noleggio cambiandoli ogni quindici giorni. Un’indagine che va avanti da ottobre e ha portato questa mattina i militari a presentare il “conto” ai presunti spacciatori. Al momento si esclude un collegamento con il mercato peligno, ipotesi che non regge stando alle risultanze investigative. Ma gli accertamenti vanno avanti.