VACCINO ANTICOVID, NARDELLA: PRIORITA’ANCHE PER POLIZIA PENITENZIARIA E DETENUTI
Nel novero delle persone da sottoporre immediatamente al vaccino anticovid non sono ricompresi gli agenti di polizia penitenziaria e i detenuti impegnati, come nel caso del carcere di Sulmona, in ambiti dove vi sono numerosi positivi e che in qualsiasi momento rischiano di essere loro stessi veicoli di un possibile quanto malaugurato contagio. A protestare per questa esclusione è Mauro Nardella, della Uil Penitenziaria. “Mi auguro che chi ha competenza si autoinvesta di questa esortazione a fare presto, magari andando in deroga ai principi già sanciti, anche per gli agenti e i detenuti coinvolti come appunto nel caso del carcere di Sulmona in strutture colpite dal Covid e metta gli stessi agenti e detenuti interessati sullo stesso piano di sanitari e delle Rsa attraverso l’erogazione anche a costoro dei primi vaccini utili” conclude Nardella.