SGARBI IN CAMPO CON SETTE LISTE, I CINQUE STELLE QUARTO POLO
Liste di partito e loro simboli, in alternativa al civismo. Il parlamentare Vittorio Sgarbi già delinea le primissime mosse di campagna elettorale, mettendo subito all’angolo velleità di coalizioni “misto fritto” con il Pd o almeno con una sua parte, la cui unica preoccupazione politica sembra quella di rovesciare l’attuale governo cittadino, senza saper proporre valide e incoraggianti alternative, nello spirito di costruire il bene comune e non solo nell’obiettivo di abbattere l’esistente e condurre lotte soltanto personali, con la complicità di chi alla faziosità è da sempre avvezzo e di chi preferisce da dirigente di partito parlare solo su facebook. Intanto Sgarbi precisa subito che l’indicazione a candidato sindaco dell’ex senatrice di Forza Italia, Paola Pelino, “era solo una battuta” in risposta a chi gli ha ricordato che secondo la ripartizione dei candidati sindaci sul tavolo regionale del centrodestra, Sulmona spetterebbe a Forza Italia. Logica di coalizione che però già il coordinatore territoriale della Lega, Fabio Federico, ha detto a chiare lettere di non condividere. Sgarbi intanto annuncia il suo progetto politico per Sulmona, che ha già guadagnato anche l’adesione dell’Udc direttamente da Gianfranco Rotondi e da Lorenzo Cesa . “Saranno quindi cinque le liste ufficiali in rappresentanza di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc, Rinascimento più due liste, quella del sindaco e un’altra che stiamo individuando” ha precisato il parlamentare. Accordi con il Pd non se ne faranno, salvo in caso di ballottaggio. “Se si andrà al ballottaggio potrebbe anche accadere che la contingenza ci veda uniti al centrosinistra in contrapposizione ai civici – spiega il critico d’arte – Ma ai blocchi di partenza non si può chiedere ad un elettore che vota Lega di stare con il Pd, sarebbe una porcheria. Il blocco iniziale delle liste del centrodestra deve rappresentare la politica nazionale, più Rinascimento più eventualmente, una lista libera. Dall’altra parte le liste civiche di Gerosolimo e poi Il centro sinistra con Pd, Italia Viva, Liberi e uguali e chi altro vorranno loro. Intanto sono già pronti i primi nomi della lista Rinascimento, con Maria De Deo e Mirko Mocellin, usciti dal M5s, in rotta con la senatrice Di Girolamo. Su altri nomi Sgarbi dice subito di non aver mai chiesto a Roberta Salvati di far parte della lista Rinascimento. “Se lo deciderà lei non le diremo di no. Al momento ci sono i due ex Cinquestelle che si stanno occupando di curare la composizione della lista” chiarisce il parlamentare. Intanto se i dissidenti del Movimento di Grillo hanno già trovato nuova collocazione, i pentastellati doc sono pronti a costituire un quarto polo, candidando a sindaco un loro rappresentante. “Non faremo “mucchio” con gli altri partiti che fino ad oggi hanno pensato solo a litigare, a non a proporre idee e programmi ma coalizzandosi solo contro le persone”, sottolinea Attilio D’Andrea, collaboratore e portavoce della senatrice Gabriella Di Girolamo. “Già da tempo noi stiamo lavorando sui programmi da condividere con la città, come la proposta sulle comunità energetiche, la caserma dei vigili del fuoco e la centrale Snam che non si deve fare. Presenteremo il nostro programma ai cittadini e chi lo condividerà sarà con noi” conclude D’Andrea.
Odde’ mamma….