SCREENING DI MASSA, L’EX SINDACO SANTARELLI TORNA IN CAMICE BIANCO
“È stancante, per uno come me, in piedi tutto il giorno, ma voglio aiutare”. Mi hanno colpito subito le parole del dottor Paolo Santarelli, medico in pensione (sindaco emerito di Sulmona e già assessore agli esordi di questo mandato) che ho incontrato scafandrato e sorridente nei primi giorni dello screening alle scuole nella Battisti. E come lui altri medici “de ‘na certa” che non se lo sono fatti ripetere due volte: armàti e partiti per aiutare la popolazione, la nostra gente, noi. Per provare almeno ad arginare questo maledetto virus che, dopo morte e distruzioni sociali, ci impedirà pure di trascorrere il Natale con i nostri cari nella più tradizionale normalità. Il tampone di massa non è un vaccino che dona immunità, ma è un’opportunità gratuita. Leggo fiumi di parole indignate. Giusto. Inviti a tamponarsi che invece rimbalzano come quelle palline natalizie che rincorriamo e che dovranno tornare sui rametti, come finte vetrine di serenità. C’è chi si nasconde vigliaccamente per paura del Natale in quarantena. Che vergogna. Di fronte al misero 22% di affluenza in varie città di questa provincia ieri, un po’ di sconforto prende, pensando a quest’epoca fatta di egoismo e di chi pensa solo alla bella faccia propria, a lamentarsi di tutto incolpando questo e quello dalla poltrona di casa senza alzare un dito per aiutare a salvarci. “Ti alzi alle 5.30 mentre tutti dormono” scrive Domenico su fb, volontario del gruppo Protezione civile di Sulmona, “pronto ad uscire di casa per le 7, prepari il materiale, ti organizzi e comincia la tua giornata. Fai quello per cui dedichi gratuitamente il tuo tempo al servizio della collettività, mentre gran parte della stessa reclama perché siamo zona rossa e perché non possono fare questo o quello. In cambio non chiedi niente, ma in cuor tuo ti piacerebbe che la collettività reclamasse un po’ meno e partecipasse un po’ di più a ciò che stai facendo per loro”. Lode ai volontari, lode ai medici pensionati che sono tornati sul fronte per noi. Andate a fare il tampone. Siete ancora in tempo.