SNAM, DI GIROLAMO: SORPRENDE LA REGIONE CHE RILASCIA AIA PER LA CENTRALE
Resta sorpresa dalla Regione che non si oppone al rilascio dell’Aia per la centrale Snam la senatrice Gabriella Di Girolamo. “Parlare di una VIA vecchia di nove anni con parere positivo, in un territorio che nell’ultimo decennio ha conosciuto innumerevoli criticità che la costruzione della centrale di spinta SNAM andrebbe soltanto ad aggravare, per giustificare il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale (AIA) significa essere forse poco attenti alle tante documentazioni presentate che certificano l’assoluta inedaguatezza di questo territorio ad ospitare l’inutile opera” sostiene la parlamentare. “Mi sorprende Regione Abruzzo, la quale non si oppone al rilascio dell’AIA, nonostante la relazione scritta a tre mani dal Parco Maiella Morrone, Parco Nazionale d’Abruzzo e la Riserva Naturale del Monte Genzana Alto Gizio che certifica la presenza dell’orso marsicano in Località Case Pente e definisce l’area “un corridoio ecologico di fondamentale importanza, tra la rete di aree protette, ai fini della realizzazione di un contesto di meta-popolazione per la specie, condizione necessaria ed indispensabile per diminuire l’attuale rischio di estinzione” sottolinea la senatrice M5S. “Come non dà l’importanza che merita né al Dpr 8 settembre 1997 n357 art 5” che disciplina il caso di interventi non direttamente connessi con il sito ma che possono avere incidenza significante sul sito stesso (i Parchi)” né alle linee guida per la valutazione di incidenza, G.U serie generale n.303 del 28 12 2019 che indica nel rumore e la fonte luminosa continua, motivi seri per compromettere la sopravvivenza della specie protetta dell’orso marsicano. L’Abruzzo è una Regione Verde che ha proprio nella genuinità naturalistica dei suoi Parchi, con le unicità della flora e della fauna, probabilmente la maggiore ricchezza per un rilancio economico. Sarebbe disastroso comprometterla” ricorda Di Girolamo. “Non è stato un Governo a maggioranza M5S che ha autorizzato l’opera, e non dobbiamo iniziare a parlare oggi di sviluppo sostenibile e impianto innovativi in campo energetico come dice il Sindaco di Sulmona, perché lo stiamo già facendo. L’Abruzzo è tra le regioni dove è in progetto la realizzazione di una Green Valley per la produzione e consumo di idrogeno verde, e ancora, tra le iniziative del Governo, Ecobonus 110%, Decreto Clima, investimenti sulla mobilità sostenibile e le Comunità Energetiche per le quali il gruppo di Attivisti del Movimento 5 Stelle di Sulmona ha proposto un mozione da far raccogliere in Consiglio Comunale per impegnare il Comune ad aprire uno sportello informativo e mettere a disposizione edifici pubblici per attuare questa importantissima novità – conclude la senatrice – Per quanto nelle mie possibilità continuerò a percorrere ogni strada che porti a scongiurare la realizzazione della Centrale di compressione e il metanodotto “Rete Adriatica” annesso”.
La Senatrice di Sulmona dovrebbe informarsi presso la senatrice del M5S delle Puglie, tenace combattente contro l’approdo del TAP in Puglia, località Santa Foca di Melendugno: la stessa che sosteneva di non voler stendere l’asciugamano ad asciugarsi sul tubo del gas… Così saprà della frettolosissima retromarcia del M5S pugliese, Emiliano compreso – ovviamente dopo l’evento elettorale che ha consentito ai grillini di mietere centinaia di migliaia di voti da generosi quanto ingenui concittadini – quando hanno capito che non esisteva NESSUNA ragione di pericolo ecologico, ambientale, né marino, per l’approdo del metanodotto. C’era invece, per la Puglia e Comune di Melendugno, il serio rischio di risarcire per decine di miliardi di euro le società che hanno già stipulato contratti di fornitura di 25 anni con il fornitore, ed a prezzi inferiori a quelli di mercato. Sinceramente, Senatrice, si informi, anche perché, altrimenti, la patata bollente ce la ritroveremo noi a Sulmona e, francamente, di tutto abbiamo bisogno, meno che di indebitarci per i prossimi 50 anni, se bastano.