SNAM, AMBIENTALISTI SU PARERE AIA: CHE COERENZA REGIONE E PROVINCIA
“In piena emergenza Covid gli ineffabili funzionari del Ministero dell’Ambiente hanno portato a conclusione la procedura per il rilascio dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la messa in esercizio della centrale di compressione e non hanno neppure preso in considerazione le motivazioni più che ragionevoli per il rinvio della Conferenza dei Servizi avanzata dal Comune di Sulmona: il Ministero dell’Ambiente ha voluto soprassedere anche all’emergenza covid”. E’ quanto osserva il Comitato dei cittadini per l’Ambiente. “In questo delicato momento che anche la nostra città sta attraversando, non si può certo pretendere che la Asl produca osservazioni approfondite sull’impatto che le sostanze inquinanti della centrale hanno sull’aria che respiriamo, sull’acqua e sul territorio. La Asl è un ente a supporto del Comune molto importante data la specificità delle sue competenze per il rilascio dell’ A.I.A. e l’aver convocato e tenuto ugualmente la Conferenza dei Servizi anche in assenza della Asl, è un fatto gravissimo che denota mancanza di rispetto per le Istituzioni, i cittadini, il territorio e la democrazia” fa notare il Comitato. “L’iter amministrativo si è concluso con le stesse modalità con le quali è iniziato: una V.I.A. che si continua a considerare “eterna” nonostante le Direttive europee stabiliscano una scadenza; una V.I.A. del tutto superata dal momento che da dieci anni a questa parte è avvenuta una vera e propria rivoluzione sulla consapevolezza dell’emergenza climatica, sulla dismissione dei combustibili fossili, sulla transizione verso un’economia green, sulla priorità della salute sugli interessi economici. La procedura per il rilascio dell’Aia è stata portata a termine senza che nessuno dei solerti funzionari ministeriali abbia valutato impatti, come rumore, luminosità ed altri, che la centrale produrrà sull’orso bruno marsicano la cui presenza assidua nell’area di Case Pente è stata documentata rigorosamente dai due Parchi, Maiella e Abruzzo e dalla Riserva Monte Genzana. E ciò per la semplice ragione che la Valutazione d’Impatto Ambientale risale a dieci anni fa, quando l’utilizzo del territorio di Case Pente da parte dell’orso, sia come sito di alimentazione che come corridoio faunistico, non era stato ancora documentato” spiega il Comitato. “Con il rilascio dell’A.I.A. al danno si aggiungerebbe la beffa: che senso ha l’aver collocato due centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria, prima dell’opera, se l’autorizzazione ad inquinare viene rilasciata prima ancora di conoscere i risultati del monitoraggio che dovrebbe durare per un anno? Meraviglia anche il comportamento degli enti territoriali coinvolti nella Conferenza dei servizi: la Regione ha votato a favore, mentre la Provincia non si è nemmeno presentata, pur avendo entrambi approvato in precedenza delibere contro il progetto Snam”. afferma ancora il Comitato. “Dalla lunga e paradossale vicenda Snam emerge una verità incontrovertibile e cioè che la logica del profitto ha la prevalenza su tutto: sul diritto alla salute dei cittadini, sulla tutela dell’ambiente, sulla difesa del pianeta dai cambiamenti climatici. ParafrasaCOMITndo un detto molto in voga nel famoso ventennio, si potrebbe dire che “la Snam ha sempre ragione” conclude il Comitato.