CONSORZI DI BONIFICA, PD: IL CENTRODESTRA IMBAVAGLIA IL MONDO AGRICOLO

La maggioranza di centrodestra ha messo un bavaglio al mondo agricolo abruzzese adottando una vera e propria ‘contro riforma’ della legge regionale 45 del 2019, riforma dei Consorzi di Bonifica”. A sostenerlo è il Pd, attraverso l’ex assessore all’agricoltura, Dino Pepe, che scritto alle associazioni regionali di categoria Coldiretti, CIA, Copagri e Confagricoltura per informarle “di questa manovra ‘scorretta’ del centrodestra abruzzese che, di fatto, ‘commissaria’ il mondo agricolo abruzzese soggiogandolo solo ai voleri della politica. “Con l’approvazione di un emendamento, che tra l’altro doveva essere dichiarato dalla presidenza inammissibile in quanto “norma intrusa” perché non attinente con le finalità oggetto in quel momento della discussione (legge sul pendolarismo), hanno deciso di stravolgere l’articolo 20 della legge dei Consorzi di Bonifica nelle parti relative alle disposizioni in materia di assunzione del personale e consentire così ai commissari di restare in carica e di indire le elezioni per il rinnovo degli organi consortili entro il 1 marzo 2022” sottolinea l’esponente Pd in Consiglio Regionale. “Si tratta quindi di una estensione abnorme e del tutto ingiustificata del periodo di commissariamento della gestione straordinaria”. “E’ evidente a tutti la grave prevaricazione da parte della politica regionale nei confronti di quegli enti che, per loro natura, devono essere amministrati, con elezione democratica, dai rappresentanti eletti del mondo agricolo e dai consorziati stessi” rincara Pepe. “Purtroppo a nulla sono valse le rimostranze che a titolo personale e a nome dell’intero Gruppo del Partito Democratico e più in generale dei gruppi di centrosinistra ho rivolto alla maggioranza e al proponente stesso. Addirittura a proporla è stato il presidente della Commissione Sanità, Mario Quaglieri, che nonostante i problemi della pandemia si è preoccupato di imbavagliare i consorzi di bonifica”. “Durate la discussione sull’emendamento Pepe si è anche fatto anche carico di offrire una possibile mediazione per consentire modifiche più ragionevoli e più aderenti alle esigenze dei vari consorzi, ma purtroppo il centrodestra non ha voluto sentire ragioni” scrive il Pd. “Quello che più colpisce è la totale assenza di confronto da parte di una maggioranza di governo sorda, non solo ai suggerimenti dei gruppi di minoranza, ma soprattutto lontana dalle istanze degli imprenditori agricoli tanto è vero che, il primo firmatario dell’emendamento, il consigliere regionale Mario Quaglieri, ha ripetuto più volte che l’istanza di tale modifica arrivava proprio dai dirigenti delle maggiori organizzazioni professionali agricole ed aveva, in maniera preventiva, già avuto una condivisione con loro. Purtroppo abbiamo poi riscontrato che i sindacati non avevano condiviso proprio nulla”.