IL TERZO TEMPO DEL TIKRIT, NUOVO LIBRO SUL CALCIO DEL TALENT SCOUT CESIDIO COLANTONIO

di Domenico Verlingieri

Una dichiarazione di amore al calcio, sua eterna passione, ma anche alla musica, alla vita, allo sport e agli ideali di altri tempi. E’ il contenuto del libro “Il terzo tempo del Tikrit” (Lupi Editore) scritto dal talent scout Cesidio Colantonio, di Campo di Giove ed attualmente impegnato con il Pescara Calcio, che abbina il suo lavoro di osservatore e tecnico di scuole calcio all’attività di scrittore. Il “Tikrit” è un personaggio di fantasia in grado di farci immergere in un mondo entusiasmante con il preciso intento di diffondere una cultura variegata fatta di grandi stimoli. Il libro è una collezione di 87 pezzi che portano l’autore a modificare, rivivere e reinterpretare i suoi ricordi che si abbelliscono e si colorano con la patina del tempo che, scorrendo i suoi pensieri e le sue idee, lo porta ad inventare nuovi e bei finali per i suoi tanti personaggi che ha incontrato. Nella pubblicazione vengono riportate interviste a tre esponenti di primo piano. Si tratta dell’ex arbitro di Serie A Gennaro Testa, docente di sociologia e antropologia dello sport all’università di Firenze che da anni collabora con la Juventus per il progetto formativo delle scuole calcio, Gennaro Ciotola, talent scout del Cagliari, e Roberto Druda, dirigente del Delfino Pescara 1936. Il filo conduttore è il calcio ed in particolare l’attività dello scautismo con racconti significativi: “Anyway the Wild blows” è un racconto su Mino Favini, grande scout dell’Atalanta e scopritore di talenti; “Mi ritorni in mente” è dedicato a Totò Logozzo, ex calciatore ed allenatore italiano”; “The Doors” parla dell’Ajax dei giovani; “See my music talking e” è ispirato alla musica ed al talento geniale di Jimi Hendrix; “Nero a metà” tratta l’argomento del razzismo; “Freedom” esprime i concetti della libertà; “La sera dei talenti” descrive una serata al teatro di Sulmona prima del Natale; “Preferisco la coppa” narra la vittoria della Lazio in Supercoppa; “Machine Gun” parla di guerra e di un piccolo popolo curdo che chiede aiuto; “So many roads” è dedicato all’amore per il calcio di sua figlia Melania in un turbino di emozioni e fantasie; “La ballata di Corso” è dedicato a Mariolino Corso, tra i calciatori italiani di maggiore estro e fantasia; “La bellezza salverà il mondo” è un racconto dedicato al suo paese natale Campo di Giove e alla figlia che ha interpretato il ruolo della Madonna al Presepe Vivente; “La ballata delle Girls” è ispirato al calcio femminile; “La partita di calcio che non ha visto nessuno” dedicato a Vincenzo Paparelli, il tifoso ucciso da un razzo in un derby Roma-Lazio; “Dove osano le aquile” si occupa di Arcadio Spinozzi, ex calciatore, allenatore e osservatore; “Other voices” ispirato al calcio durante il coronavirus; “The fan e il mito” dedicato all’ex tennista italiano Paolo Canè; “Max e Blues” evidenzia le doti del giornalista e telecronista di Sky Massimo Tecca; “Il Mister” dedicato a Zdenek Zeman; “Compagni di scuola” ispirato alla scuola e “Time” che parla del tempo che scorre e dell’ex Genio Ferrovieri 538/84. Ci sono inoltre tanti altri racconti emozionanti e profondi come quelli dedicati al Chapecoense, squadra brasiliana che dalla Serie D alla Serie A arrivò sino alla finale della Coppa Sudamericana, ed ai bambini palestinesi. Per Cesidio Colantonio “Il terzo tempo del Tikrit” rappresenta la terza pubblicazione dopo “Storie di calcio” e “Da qualche parte vicino al mare”.