CORONAVIRUS, NUOVI SETTANTA CASI IN CENTRO ABRUZZO

Ha trascorso un’intera notte nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, nella stanza a pressione negativa ma comunque in corsia. Questa mattina è arrivata la notizia inattesa. L’esito del suo tampone è stato positivo. La vicenda vede protagonista un’anziana di 91 anni residente in città che ieri è stata trasportata in ospedale dall’ambulanza del 118 per un trauma cranico che la donna ha rimediato in casa a seguito di una rocambolesca caduta. L’anziana è stata sottoposta agli accertamenti del caso dopo la presa in carico da parte dei sanitari che è stata possibile grazie al test rapido negativo. I medici hanno deciso di tenerla sotto controllo per tutta la notte per monitorare i valori e verificare le eventuali reazioni a quella brutta caduta. Questa mattina però l’esito del tampone molecolare è risultato positivo. Si è quindi deciso per il trasferimento da un’ala all’altra del nosocomio, ovvero dal pronto soccorso di via Montesanto alla zona triage di viale Mazzini dove l’anziana staziona assieme a tre detenuti. Ancora una volta ci si scontra con la dislocazione del triage e con un ricovero fuori protocollo anche se la shock room ha la pressione negativa. Come pure va rilevato che la negatività del tampone processato a Sulmona non è stata questa volta attendibile come era accaduto in precedenza per alcuni ricoveri nei reparti. Intanto il virus continua a fare breccia sul territorio dove oggi sono stati accertati 70 casi di cui otto riferiti al carcere di via Lamaccio che in realtà sono stati accertati ieri ma conteggiati dalla Asl solo oggi. I positivi di oggi sono quindi domiciliati 31 a Sulmona, 9 Pescasseroli, 8 Corfinio, 4 Castelvecchio Subequo, 4 Raiano, 2 Pettorano sul Gizio, 2 Bugnara, 2 Pratola Peligna, 2 Villetta Barrea, 1 Alfedena, 1 Secinaro, 1 Opi, 1 Introdacqua, 1 Barrea e 1 Ateleta. Sempre in giornata, come abbiamo anticipato ieri, è stato attivato il reparto Covid nella clinica San Raffaele di Sulmona dopo una settimana di interventi strutturali, reperimento di ossigeno e personale per alleggerire le strutture ospedaliere. Tre pazienti dell’ala Covid dell’ospedale di Sulmona sono stati trasferiti in clinica del pomeriggio unitamente ad altri pazienti interni della struttura che devono ancora negativizzare. La situazione resta preoccupante in carcere dove nel frattempo è arrivato il rinforzo da Roma con 22 agenti. La buona notizia è arrivata per i poliziotti penitenziari che sono risultati tutti negativi al test rapido. Solo un agente è risultato dubbio e dovrà ripetere il tampone. Un detenuto intanto nel pomeriggio è stato dimesso dall’ospedale ed è rientrato nella struttura penitenziaria dove resta l’allerta anche se il quadro epidemiologico è ormai definito.