SCAMBIANO LA SALMA, FUNERALE DA RIFARE
Era filato tutto liscio: preghiere, musica, saluti e rito funebre. Ma quando il feretro è stato portato nei pressi del cimitero è arrivato l’inaspettato dietrofront. Tutto da rifare. “La salma deve tornare a Pescara” è stato detto agli addetti del servizio di onoranze funebri. Dolore che si è aggiunto al dolore e che ha scaldato gli animi. L’eclatante vicenda si è verificata nel pomeriggio a Pratola Peligna dove sono state officiate le esequie di Aldo Di Simone, il 61enne morto l’altro giorno nell’ospedale del capoluogo adriatico, dopo il contagio da Covid-19 avvenuto nel reparto Utic-Cardiologia dell’ospedale di Sulmona. Per il pratolano, conosciuto e stimato da tutti, è arrivato anche l’omaggio in musica in alcuni quartieri della cittadina. Tutti si sono prodigati per onorarlo nel migliore dei modi ma poi è arrivata la telefonata dell’ultimo minuto. La salma custodita nella bara non era quella di Di Simone. Incredibile ma vero. Ad avvisare il servizio funebre è stato l’ospedale di Pescara una volta accortosi dell’incredibile e singolare malinteso. Il feretro quindi è stato riportato a Pescara per prendere in carico la salma del pratolano.“E’ proprio una vicenda da giornale. Sono stato avvisato quando avevamo già terminato il funerale”spiega il parroco, padre Renato Frappi. Come si sia potuto verificare lo scambio di salma non è dato saperlo. Il protocollo per i decessi legati al Covid prevede una procedura piuttosto complessa. Non si escludono ulteriori sviluppi sulla vicenda per accertare eventuali responsabilità. Il funerale sarà celebrato di nuovo domani alle ore 16 nel Santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna. Tutto da rifare.