NON SI TROVA L’AMBULANZA, SLITTA IL RIENTRO A CASA DEL SINDACO DI ANVERSA DEGLI ABRUZZI

Le disfunzioni, i ritardi e la malasanità colpiscono tutti, anche i sindaci. Questa volta a farne le spese è stato il primo cittadino di Anversa degli Abruzzi Gianni Di Cesare che, pur dimesso, è dovuto restare ancora nel reparto covid del San Salvatore dell’Aquila. Né nell’ospedale, né in altre strutture  il sindaco di Anversa è riuscito a trovare ambulanze disponibili che potessero riportarlo in paese. Così Di Cesare è stato costretto a rinviare il ritorno a casa di un giorno. Se ne riparlerà oggi, sempre se si riuscirà a reperire l’ambulanza per il trasferimento. Dopo averlo tenuto in cura per due settimane i medici del San Salvatore hanno autorizzato il sindaco di Anversa a completare il percorso che lo porterà alla definitiva negativizzazione nella sua abitazione Anversana. “Ho visto la sofferenza con gli occhi”, racconta il sindaco, “Persone che non riuscivano a stabilizzarsi nonostante il grande impegno da parte dei medici. Io inizialmente sono stato ricoverato nella terapia semintensiva e poi nel reparto di malattie infettive. I primi due giorni sono stati molto dolorosi poi ho cominciato ad alzarmi e a fare delle passeggiate nella stanza dell’ospedale”. “Sto preparando una lettera di ringraziamento per il primario e tutti gli operatori”, conclude il sindaco. “Ho toccato con mano una realtà che funziona e un reparto molto organizzato. Non solo dal punto di vista sanitario ma anche sotto il profilo umano”. Parole di ringraziamento e di elogio verso chi lo ha tenuto in cura durante la malattia. E tutto questo nonostante il contrattempo finale.