COVID: UN MORTO, DUE RICOVERI E 43 NUOVI CONTAGI IN CENTRO ABRUZZO

Un decesso, due ricoveri e 43 nuovi casi. E’ il bilancio del coronavirus per la giornata di oggi 27 novembre. La preoccupazione più grande riguarda il carcere di Sulmona dopo l’accertamento dei primi quindici contagi. Oggi un detenuto è stato portato in ospedale ed è in “sosta” nel vecchio pronto soccorso in attesa di ricovero o comunque di ulteriori accertamenti. Non ci sarebbero al momento altri detenuti sintomatici anche se per domani si attende l’esito di almeno cinquanta tamponi e il rischio che in un ambiente coatto il virus si diffonda è pressocchè alto. La preoccupazione riguarda proprio gli eventuali ricoveri vista la pressione sulle strutture ospedaliere. In giornata nel supercarcere è arrivato anche il Provveditore per un sopralluogo nella cosiddetta zona gialla, ovvero la sezione dei collaboratori di giustizia. Le misure per l’isolamento sono state messe in campo grazie anche al rinforzo dell’area sanitaria ma per accertare l’entità del focolaio bisognerà attendere qualche ora. Intanto il virus continua a mietere vittime. Nell’elenco nero dei decessi legati al covid si è aggiunto oggi un 87 enne di Vallelarga, frazione di Pettorano sul Gizio, morto nel reparto medicina covid dell’ospedale di Sulmona. L’anziano era positivo al tampone ma pare avesse alcune patologie pregresse. Nell’arco delle ultime 24 ore due persone sono state ricoverate. Si tratta di una donna di Sulmona trasferita in ambulanza all’ospedale San Salvatore dell’Aquila e di un’altra donna di Castel di Sangro portata ad Atri. Intanto il contagio continua la sua corsa. Oggi sono stati accertati 43 nuovi casi: 19 Sulmona; 4 Pratola Peligna; 4 Opi; 3 Corfinio; 3 Raiano; 2 Rocca Pia; 2 Bugnara, 2 Pettorano Sul Gizio; 1 Castelvecchio Subequo; 1 Alfedena; 1 Goriano Sicoli; 1 Castel di Ieri. La buona notizia riguarda tre migranti domiciliati a Pettorano che hanno negativizzato mentre sempre in giornata sono stati svolti i primi 300 test rapidi a Castel Di Sangro. Lo screening di massa è partito sotto i migliori auspici. Su 1700 tamponi svolti sono stati intercettati i primi 12 positivi.