PUCETTA, PARLA IL DG PETITTA: DOLOROSO FERMARE TUTTI FINO ALLA SCUOLA CALCIO
di Domenico Verlingieri
Il calcio dilettantistico è stato duramente colpito dal nuovo stop dei campionati. L’amarezza è tanta visto il notevole sforzo compiuto dalle società nei mesi estivi per poter ripartire in sicurezza. Sull’argomento interviene Ugo Petitta, direttore generale del Pucetta (Promozione girone A).
Petitta è stato più doloroso andare avanti fino adesso a singhiozzo con diverse gare rinviate oppure interrompere tutto bruscamente?
“Io sono stato uno dei pochi che voleva continuare a giocare perché nello sport i contagi erano uguali a zero ma bisogna riconoscere che in questo momento c’è ben altro a cui pensare e non al calcio ed allo sport in generale. E’ un momento difficile che dobbiamo affrontare con serietà come stavamo facendo prima ma questo non è avvenuto da parte di tutti. E’ necessario mantenere le distanze, lavarsi le mani e soprattutto indossare la mascherina per evitare i contagi. Per quanto riguarda il campionato, mi sarebbe piaciuto continuare però è giusto così. Speriamo di ripartire al più presto, penso all’inizio dell’anno nuovo o al massimo a febbraio”.
Bisogna sottolineare che l’Asd Pucetta non ha soltanto la prima squadra ma anche quelle delle categorie giovanili e per voi è stato ancor più doloroso fermare i giovani fino ai bambini della scuola calcio. In una situazione dal futuro ancora molto incerto cosa si può prevedere per la ripresa delle attività e, se sarà a lungo termine, quanti e quali danni potrà produrre alle varie realtà calcistiche e sportive in generale?
“I danni a livello di sponsorizzazioni sono enormi perché chi ci sostiene attualmente non sta lavorando e rimane difficile sponsorizzare le piccole società. Per quanto riguarda il nostro movimento, noi abbiamo circa 250 tesserati tra grandi e piccini ed anche l’under 17 femminile che disputa il campionato nazionale. E’ doloroso fermarsi perché abbiamo investito tanto per sanificare gli spogliatoi, per mettere a norma tutto e per cercare di realizzare allo stadio sia un ingresso che un’uscita. E’ stato un lavoro molto impegnativo e fermare tutto rappresenta un problema. Dobbiamo però guardare avanti con fiducia sperando che il vaccino arrivi il prima possibile perché sarà l’unica soluzione”.
Per il Pucetta 3 punti in due partite con una vittoria ed una sconfitta. Ha portato bene il campo di Tagliacozzo contro l’Ovidiana Sulmona, ha portato meno bene il nuovo campo sportivo di Antrosano contro il Tagliacozzo. Si aspettava forse di più da quest’ultima partita che non va però a sminuire il lavoro fatto in questi anni insieme al tecnico Giannini per la costruzione del gruppo che si è tolto qualche soddisfazione come la vittoria contro L’Aquila della scorsa stagione.
“Proprio in questa settimana ricorre un anno da quella fantastica giornata che per noi rimarrà nella storia per aver vinto contro L’Aquila. La prima partita di campionato è stata condizionata dall’espulsione del portiere del Sulmona dopo 20 minuti anche se noi prima, in 11 contro 11, eravamo in vantaggio. Devo riconoscere che il Sulmona, nonostante l’espulsione del portiere, ha disputato una grossa prestazione. Successivamente l’esordio nel nuovo campo sintetico di Antrosano nel derby con il Tagliacozzo, è stata una partita dai due volti. Avevamo iniziato bene passando in vantaggio ma poi, non avendo chiuso la gara, il Tagliacozzo è riuscito a vincere. Questa è la dimostrazione che si tratta di un girone molto equilibrato. Speriamo di ripartire perché ne vedremo delle belle”.
Petitta qual è la caratteristica della squadra oltre a quella tecnica?
“I ragazzi sono molto legati tra loro anche fuori dal campo. La prima squadra è un gruppo unito e coeso che già va avanti da alcuni anni. Si tratta di un gruppo giovane perché, oltre a Di Berardino (’87) e Idrofano (’86), ci sono ragazzi nati dal ’90 al ’99. L’età media è intorno ai 24-25 anni ed abbiamo lavorato da 3-4 anni per avere una squadra giovane. Il gruppo è compatto, c’è anche qualche screzio ma, ripeto, sono molto amici anche fuori dal campo ed hanno un bel rapporto con il mister e con lo staff tecnico. Siamo una bella realtà”.