L’EX PRIMARIO D’ANDREA: SUI TEST SI CONTINUA A FARE CONFUSIONE
Dico semplicemente che si continua a fare confusione ( involontariamente?) sui test rapidi. I test rapidi sierologici ( come quelli che si volevano usare a Prezza ) servono ad identificare gli anticorpi che si sviluppano dopo diversi giorni dal contagio e quindi coloro che hanno già contratto l’infezione. Hanno valore nell’esecuzione di ricerche epidemiologiche per stabilire qual è la percentuale di immunizzazione nei confronti di un determinato agente infettante in un dato campione di popolazione. Di conseguenza non hanno alcuna utilizzazione per fare la diagnosi nella fase di esordio della malattia.
Gianvincenzo D’Andrea ex primario Ospedale di Sulmona