IL SINDACO CARRARA AD ASL E REGIONE: FATE PRESTO CON IMPEGNI PRESI, LA SITUAZIONE PEGGIORA
“Una settimana fa in una video conferenza come sindaci del territorio avevamo fatto le richieste al direttore generale della ASL. Lunedì le abbiamo ripetute e affidate al presidente della Regione in visita a Sulmona. Nel frattempo la situazione peggiora e nessuno si impegna a dire quali di queste richieste si possono attuare e con quali tempi soprattutto”. A parlare è il sindaco di Pettorano sul Gizio, Antonio Carrara, che non solo chiede a Regione e Asl di accelerare la soluzione dei gravissimi problemi che riguardano l’ospedale di Sulmona ed espongono a rischi altrettanto gravi personale ospedaliero e pazienti ma ricorda anche quali sono gli impegni presi da Regione e Asl e da mantenere, a tutela della salute della popolazione residente nel Centro Abruzzo. Il primo: l’allestimento del reparto covid con specifico personale e specifica strumentazione nell’ospedale dell’Annunziata. L’adeguamento tempestivo del Pronto soccorso-pretriage con dotazione organica rafforzata. La definizione di percorsi assistenziali chiari per pazienti del territorio che non possono più ricorrere alle cure dell’ospedale di Sulmona in mancanza della terapia intensiva adibita a pazienti covid. Il ripristino immediato della terapia intensiva nel presidio ospedaliero di Sulmona. Il potenziamento e la riorganizzazione della sanità territoriale, con nuovo personale e coinvolgendo direttamente i medici di famiglia. L’implementazione di laboratori analisi per test molecolari a livello provinciale al fine di ridurre i tempi di diagnosi ormai troppo lunghi (anche 5/6 gg) per consentire un efficace tracciamento e presa in carico dei pazienti al fine della cura e contenimento del contagio. Potenziamento delle attività di somministrazione dei tamponi. Implementazione dei test rapidi antigenici a cura dei MMG e PLS in collaborazione con il Distretto sanitario e il Servizio Prevenzione. Implementazione di un sistema di informazione e comunicazione efficiente ed efficace sull’evoluzione epidemiologica per consentire ai sindaci la loro la piena possibilità di espletare le proprie funzioni e servizi correlati (servizi raccolta rifiuti speciali, controllo polizia locale, comunicazione cittadini). La definizione di una regia Asl a livello territoriale che possa interfacciarsi con i sindaci per gestire con tempestività l’evoluzione dell’emergenza. L’individuazione di una centrale unica di richieste ricoveri urgenti da Pronto Soccorso degli ospedali che uniformi le liste d’attesa a livello provinciale/regionale per la presa in carico dei pazienti nei reparti Covid secondo precise priorità ed equa accessibilità consultabile in rete dal personale addetto all’emergenza. L’individuazione in ogni territorio di strutture in grado di ospitare pazienti guariti ma non ancora negativizzati e soggetti per cui sia stato disposto l’isolamento o la quarantena ma che non possono permanere nel proprio domicilio. L’individuazione reparti medicina/terapia sub intensiva covid in strutture private accreditate a supporto della rete covid da attivare nelle fasi più critiche e avanzate dell’emergenza.