MORTE IN AMBULANZA: 80ENNE DI VILLALAGO AVEVA UNA POLMONITE INTERSTIZIALE BILATERALE
Attilio Caranfa, l’80enne originario di Roma, domiciliato con la moglie a Villalago, è morto per una polmonite interstiziale bilaterale. La conferma arriva dall’anatomopatologo Luigi Miccolis incaricato dalla procura di Sulmona di accertare le cause della morte dell’uomo. L’80enne era deceduto lo scorso 6 novembre nell’ex pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona, dopo aver trascorso un pomeriggio e parte della nottata in ambulanza. L’esame autoptico è stato eseguito nel laboratorio necroscopico dell’Istituto Spallanzani di Roma uno dei pochi attrezzato a svolgere esami peritali sui pazienti deceduti quando erano ancora positivi al virus. Dopo aver effettuato i prelievi istologici Miccolis si è riservato i canonici 90 giorni per consegnare una dettagliata relazione sull’esame eseguito. Anche se la possibilità che la morte possa essere legata alla polmonite, a detta del medico, pare molto probabile. Subito dopo l’esame la salma di Caranfa è stata restituita ai familiari che si sono svolti ieri a dieci giorni dalla morte. Come detto sul caso il sostituto procuratore Aura Scarsella ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità sulla morte dell’uomo. In particolare se ci sono state carenze e omissioni nella gestione del paziente durante il periodo in cui l’uomo è rimasto in attesa, prima in ambulanz e poi nell’area dell’ex pronto soccorso. Al momento sono quattro i medici indagati: Michele Suffoletta, responsabile del Pronto soccorso, Gabriella Ciacchi, Liberato Gianni, del servizio 118 e Francesca Ruta, medico curante dell’anziano. A tutti viene contestato l’omicidio colposo.