ECCO COSA DICE L’ORDINANZA DI MARSILIO CHE DA DOMANI DISPONE LA ZONA ROSSA PER L’ABRUZZO
Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha firmato l’ordinanza con le misure più restrittive. Il provvedimento, in vigore da mercoledì 18 novembre fino al prossimo 3 dicembre, ricalca l’articolo 3 del Dpcm del 4 novembre scorso sulla cd. zona rossa
Pertanto, nel settore scolastico, in Abruzzo passano nella modalità della didattica a distanza anche la seconda e la terza media, e restano in presenza le sole scuole dell’infanzia, delle elementari e della prima media.
Sempre in linea con quanto stabilito dal Dpcm del 4 novembre scorso per le zone rosse, gli spostamenti sul territorio regionale, anche all’interno del proprio comune, sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e per motivi di salute.
Ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di quelle di prima necessità individuate nell’allegato n.23 del Dpcm (nella foto), vengono sospese tutte le altre attività commerciali al dettaglio, anche nei centri commerciali. Nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricomprese nei centri commerciali, restano consentite le sole attività non sospese e fermo restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
Vengono chiusi i mercati, ad eccezione delle attività dirette alla vendita dei generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Continuano naturalmente ad essere consentite nella sola consegna a domicilio e con l’asporto fino alle 22 le attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, pasticcerie e gelaterie.
Per quanto riguarda i servizi alla persona, restano consentiti esclusivamente quelle dei saloni di barbiere e parrucchiere, le attività di lavanderie e tintorie e i servizi di pompe funebri e attività connesse, ricomprese nell’allegato n.24 riportato anche in questo caso di seguito. Sospese tutte le altre non indicate.
Infine, per le attività sportive, resta possibile l’attività motoria individuale ma solo in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza interpersonale di un metro e con obbligo di mascherina. L’attività sportiva potrà essere svolta esclusivamente all’aperto e sempre in forma individuale. Sospesa l’attività nei centri sportivi.
Restano sospese naturalmente le attività di palestre e piscine, teatri e cinema, sale giochi e scomesse. Chiusi musei e mostre.
è pura follia, siamo ormai contornati da un regime autoritario con imposizioni alla libertà degli individui, se proprio è riferito al solo Virus o stato dei contagi, le limitazioni dovrebbero essere distinte per singole province o comuni, interessando le sole zone effettivamente interessate dai contagi, non tutta la regione
Nulla si dice sulle funzioni religiose (messa ecc.).
Saranno consentite come in precedenza con il distanziamento?