EMERGENZA COVID, LA UIL: SUBITO TAVOLO CON ISTITUZIONI E AUTORITA’ SANITARIE
I responsabili della Uil-Fpl e della Uil Medici Marcello Ferretti e Mauro Gabrielli chiedono un tavolo con istituzioni e autorità sanitarie per concertare le decisioni riguardanti l’emergenza coronavirus. Intanto la Uil indica le priorità da tenere in considerazione. Rafforzare tempestivamente l’organico dei pronto soccorsi attraverso il potenziamento di organico di medici e personale del comparto al fine di garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. Individuare nel più breve tempo possibile spazi dedicati ed idonei all’assistenza dei pazienti covid in attesa di ricovero in strutture specializzate e percorsi dedicati e distinti tra utenti covid e non covid. La Uil-Fpl sabato scorso, sui gravi problemi dell’emergenza coronavirus nell’ospedale di Sulmona ha incontrato il sindaco Annamaria Casini. “Non è più possibile gestire i pazienti Covid positivi negli spazi dell’ex pronto soccorso di Sulmona, in quanto non propriamente idonei all’assistenza di tale tipologie di utenti. I medici e tutto il personale sanitario sono costretti a fare la spola tra il pronto soccorso, posto dall’altro lato dell’Ospedale sul versante di via Montenero e la struttura dell’ex pronto soccorso posta in viale Mazzini” osserva il sindacato. “Potenziare il personale medico in Pronto Soccorso inoltre consentirebbe di utilizzare un ‘unità medica fissa nel pre-triage ed evitare i continui spostamenti di operatori sanitari dirigenti medici da una parte all’altra del presidio” precisa la Uil. Inoltre il sindacato ritiene che bisogna “rafforzare la medicina del territorio affinché diventi sempre più protagonista della gestione del paziente covid positivo con sintomatologia lieve a domicilio seguendo le linee guida dell’Aifa e alleggerendo di conseguenza la pressione sulle strutture sanitarie”. Infine per la Uil è indispensabile “potenziare il servizio di prevenzione in forte difficoltà per la carenza di organico. Il tracciamento è una delle poche armi a disposizione per evitare l’esplosione dei focolai quindi sarà centrale la capacità di risposta del servizio prevenzione nel gestire i livelli epidemiologici dei contagi”.
bene,un tavolo? Ma questi cialtroni,ciarlatani ,inconcludenti,inutili dove vivono? Da circa un anno si combatte contro un nemico invisibile,esistono procedure,protocolli internazionali,
atti,opere,programmi,azioni,condotte pianificate e da seguire,ecc,ecc,addirittura un vaccino efficace(forse )pronto all’uso…e questi signori pensano ad un tavolo, per concertare cosa? Una corte di nani e ballerine ,disse un autorevole,acuto amministratore…e basta,lanciafiamme subito le autorizzazioni,o no?