PUGILE AVEZZANESE AGGREDITO, IN DUE FINISCONO IN CARCERE PER TENTATO OMICIDIO
Sono finiti in carcere ieri mattina Riccardo Spada, 27 anni ed Enrico Spada, 38 anni, accusati di essere gli autori del tentato omicidio di un pugile avezzanese, colpito al torace e all’addome con un coltello e picchiato con una mazza da baseball. I gravi fatti risalgono al 9 aprile scorso. Il pugile avezzanese, campione dei pesi massimi, era stato accompagnato con urgenza al Pronto Soccorso del capoluogo marsicano a seguito delle ferite da arma da taglio all’addome ed al torace. Ai poliziotti aveva riferito di essere stato aggredito da uomini appartenenti ad una famiglia rom. Le successive indagini hanno permesso di ricostruire i fatti della pesante aggressione avvenuta dopo che la vittima si era recata dalla famiglia rom per tentare di riscuotere un credito che terzi vantavano nei confronti di uno degli arrestati. Dalla discussione animata si era passati alle vie di fatto, culminando nella violenta aggressione. Il pugile, per i colpi e le ferite subite nell’esplosione di violenza nei suoi confronti, ha rischiato di restare ucciso, così come stabilito dalle perizie del caso. A seguito dell’accaduto, sono state compiute perquisizioni locali e personali a carico dei due uomini sospettati del tentato omicidio che avevano permesso di rinvenire sia la mazza da baseball usata per l’aggressione oltre che ulteriori prove di colpevolezza. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal Gip del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, su richiesta del Procuratore della Repubblica Andrea Padalino Morichini che ha contestato, ai due pregiudicati, i reati di tentato omicidio in concorso tra loro, minacce e porto abusivo di arma.